La primavera asciutta ha lasciato posto all'estate meteorologicamente instabile, con parecchi temporali e molte giornate piovose. Per osservare i rettili questo tempo non é malvagio visto che questi animali devono sfruttare i momenti soleggiati per esporsi al sole.
Lascio spazio a qualche osservazione fatta in questi primi mesi d'estate.
Il colubro liscio (Coronella austriaca) é ben presente sul territorio ticinese, ma speso passa inosservato, grazie alla sua indole calma e al suo mimetismo. Qui sotto alcune immagini di questo interessante colubro, sia ben posato e visibile che mimetizzato nel suo ambiente:
L'estate é un buon momento per ammirare i fiori, specialmente quelli in alta montagna che hanno pochi mesi per fiorire:
Tra una pioggia e l'altra le temperature si alzano rapidamente e la vipera comune (Vipera aspis francisciredi) si scalda in zone con una certa copertura vegetale, sfruttando i giochi di ombra e luce che la rende spesso poco visibile:
Nelle due foto sopra femmine di Vipera aspis francisciredi, sotto un maschio in muta:
Il problema degli habitat di bassa quota della Vipera aspis francisciredi é la presenza costante e abbondante di zecche...
... quindi mi sono alzato di quota, recandomi in un habitat dove solitamente osservo Vipera berus...
...con sorpresa, attorno ai 1800 metri di quota, ho osservato questa giovane femmina di Vipera aspis francisciredi.
Fino ad ora in quel posto ho potuto osservare solo Vipera berus... forse un ulteriore segno dei cambiamenti climatici, che permette all'aspis di colonizzare ambienti poco favorevoli per lei fino a qualche anno fa.
Forse un altro segno della plasticità e dell'adattabilità dei nostri rettili é l'avere osservato questo biacco (Hierophis viridiflavus) attorno ai 1600 metri di quota tra i larici di un pascolo umido.
Dalle foto si intuisce la stazza di questo grosso maschio.
In alcune pozzo d'alta quota gli anfibi stanno bene.
Qui sotto un tritone alpestre (Ichthyosaura alpestris) e in seguito una Rana temporaria:
Chiaramente se ci sono anfibi, tra le pietraie di quota si possono osservare anche dei loro predatori, come le natrici dal collare (Natrix helvetica). Qui sotto una grossa femmina melanotica:
Anche gli insetti sono in piena attività:
Con le giornate piuttosto fresche molte lucertole sfruttano i momenti tiepidi per esporsi sull'asfalto delle strade che assorbe bene il calore.
Qui sotto un giovane ramarro (Lacerta bilineata) si scalda sull'asfalto caldo ma riparato dall'ombra di un cavo elettrico...
... quest'altro ramarro mi osserva per capire le mie intenzioni:
Le femmine di lucertola vivipara (Zootoca vivipara) sfruttano i primi raggi di sole della giornata per scaldarsi e far crescere i piccoli che portano in loro:
Questa ghiandaia (Garrulus glandarius), dal volo incerto ha abbandonato il nido da poco...
...mentre queste aquile reali (Aquila chrysaetos) padroneggiano bene il volo:
I marassi presenti in Ticino oggi sarebbero considerati sottospecie: Vipera berus marasso... ma vedremo cosa decideranno tassonomisti, scienziati, ecc. in futuro... È comunque sicuro che Vipera berus delle nostre zone é ben distinguibile da quello del Nord delle Alpi:
Sopra un bel maschio e sotto alcune femmine ben mimetizzate:
Sotto due femmine di Vipera berus marasso:
Qui sotto un bel maschio, sempre di Vipera berus marasso dal motivo dorsale particolare... a non vedere la testa, si potrebbe pensar che sia una vipera comune delle Alpi (Vipera aspis atra):
Qui sotto due femmine di Vipera berus berus, quindi marassi del Nord delle Alpi, fotografati recentemente nei Grigioni:
Anche altri animali sfruttano i momenti di sole tra una pioggia e l'altra:
Sopra un gruppo di camosci (Rupicapra rupicapra) mentre sotto un incontro sempre tra camosci e cervi (Cervus elaphus).
Sopra un capriolo (Capreolus capreolus) e sotto uno scoiattolo (Sciurus vulgaris):
La vipera comune che popola le nostre Alpi riesce ad adattarsi a molti habitat diversi: pietraia nel bosco, cumuli di sassi nei pascoli, muretti a secco, ecc., come pure é in grado di vivere a quote ben diverse, superando i 2000 metri di quota.
Lascio alcune immagini di Vipera aspis atra, le prime osservate tra i 1800 e i 2200 metri, le altre tra i 1600 e i 1800:
Qui sotto individui ben mimetizzati:
Sopra un maschi e sotto una femmina di Vipera aspis atra osservati a poche decine di metri di distanza d'una dall'altro:
Le seguenti sono femmine di Vipera aspis atra:
I muri a secco sono importanti manufatti che offrono ripari e condizioni climatiche particolari, sfruttate da una miriade di piante e animali, tra cui i rettili.
Questi muri andrebbero tutelati e conservati vista la loro importanza culturale, storica, paesaggistica ed ecologica.
Come accennato prima, anche la vipera comune si adatta a vivere in queste costruzioni:
Concludo con questa giovane femmina di vipera comune (Vipera aspis atra) che presenta una livrea atipica.
I motivi dorsali sono molto tenui e poco ampi, non ha ocelli sui fianchi e presenta una linea chiara che le corre centralmente su tutta la schiena. Si avvicina agli individui considerati concolor anche se probabilmente non é da considerare tale.
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