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Nome comune:          Biacco oppure colubro verdegiallo.

Nome scientifico:      Hierophis viridiflavus

Dimensioni:               cm 120-140, alcuni possono superare questa misura.

 

-- Non velenoso --

 

      

 

Il biacco (Hierophis viridiflavus), più conosciuto da noi come scurzon (o scurson), è sicuramente il più noto tra i nostri serpenti. Il suo temperamento e la sua grande attività ne sono sicuramente il motivo. 

Questo colubro, che facilmente si avvicina al metro di lunghezza, in effetti si sposta regolarmente nel suo territorio per procacciarsi il cibo o un partner per l’accoppiamento oppure per raggiungere la zona dove digerire, dove cambiare pelle, ecc.

La sua mole non indifferente ed il fatto che quando ce ne avviciniamo troppo, scappa rumorosamente, fa si che lo notiamo più degli altri serpenti, che spesso preferiscono fughe più discrete.

Il biacco o colubro verdegiallo è anche il serpente che più è riuscito ad adattarsi ai vari habitat che il nostro paese offre. Lo si incontra dalla pianura fin verso i 1800 metri, anche se dai 1200 metri in su la sua presenza diminuisce notevolmente. Possiamo osservare il biacco in prati, terreni rocciosi, margini di boschi, radure, vigneti, diroccati, muretti a secco, zone più o meno umide, ne ho incontrato uno anche in una piccola zona verde di Via Besso a Lugano!

Questo serpente oltre a colonizzare vari ambienti, ha la fortuna di avere una dieta molto variata, composta da piccoli roditori, lucertole, nidiacei e altri serpenti, che uccide soffocandoli (il biacco non è velenoso).

Nel nostro cantone, questo serpente, presenta spesso, allo stato adulto, una livrea quasi totalmente nera.

 I piccoli, che nascono dalle uova che la madre ha deposto (serpente oviparo), sono invece facilmente riconoscibili per la loro colorazione grigiastra con zone nere alternate a bianco-giallognolo sulla testa.            

Il colubro verdegiallo, se disturbato da noi, preferisce la fuga. Se noi lo afferriamo, non esita ad affrontarci e a difendersi vigorosamente, morsicandoci ripetutamente.

 

 

 

 

 

 

Copyright © Grégoire Meier 2010/2019 . Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.

Qui potete vedere altre foto di questo serpente:

 

http://www.serpenti-del-ticino.com/album-1512825.html

 

 

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