Nome comune: Colubro di Esculapio oppure saettone.
Nome scientifico: Zamenis longissimus
Dimensioni: cm 120-160, alcuni maschi possono avvicinarsi ai cm 200.
-- Non velenoso --
Il colubro di Esculapio (Zamenis longissimus) o saettone può raggiungere una lunghezza di un metro e mezzo ed ha una livrea bruno-giallastra che tende a schiarirsi verso il capo.
Quasi tutti gli individui hanno diverse squame bordate di bianco sparse sul corpo. In alcuni esemplari possiamo notare delle leggere linee più scure che corrono lungo tutto il corpo.
I neonati presentano sulla nuca un collarino giallo che sparisce con l’età.
Questo elegante colubro ama particolarmente vivere ai margini del bosco, in zone cespugliose e nei roveti. Lo possiamo spesso osservare anche nei vigneti, dove trova rifugio nei vecchi muri a secco.
In Ticino è presente su quasi tutto il territorio al di sotto dei 1200 metri di quota.
Il colubro di Esculapio si nutre prevalentemente di piccoli roditori, anche se non disdegna qualche nidiaceo che scova arrampicandosi nei cespugli o negli alberi bassi. Sono comuni le osservazioni di grossi individui di saettone intenti a mangiare dei ghiri, per cui delle prede piuttosto voluminose e combattive.
Il colubro di Esculapio è oviparo, agli inizi dell’estate la femmina depone dalle 3 alle 15 uova che si schiuderanno un paio di mesi più tardi.
Il saettone generalmente rimane immobile, quando ce ne avviciniamo, facendo affidamento al mimetismo.
Malgrado la sua indole tranquilla e dolce, se si sente minacciato, questo serpente non esita a sollevare dal suolo la parte anteriore del proprio corpo lanciandosi in finti ed intimidatori attacchi. Se innervosito ulteriormente, non esiterà a morsicare l’aggressore. È un serpente non velenoso.
Nell’Antica Grecia questo colubro era un attributo di Asclepio, Dio della medicina, “trasformato” in Esculapio dai Romani, ancora usato oggi come emblema della medicina.
Giovane col tipico collarino giallo.
Insegna di farmacia dove é presente il colubro di Esculapio.
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Qui potete vedere altre foto di questo serpente:
http://www.serpenti-del-ticino.com/album-1866277.html