Nelle scorse settimane ho avuto l’occasione di trascorrere alcuni giorni in Marocco alla ricerca di serpenti.
La fauna del Marocco ha la particolarità di avere da una parte, delle influenze europee… la Spagna è vicinissima e millenni fa era attaccata al continente africano, dall’altra parte l’influenza del proprio continente è pure visibile. La desertificazione gli ha tagliato alcuni contatti col continente nero e le Colonne di Ercole lo separano dall’Europa.
Gli ambienti sono stati, per certi versi, differenti da quello che mi aspettavo… non avrei pensato di farmi mangiare così tanto dalle zanzare. È chiaro che dove c’è acqua c’è vita… e se uno cerca serpenti, cerca in zone dove chiaramente questi rettili possono vivere e nutrirsi, per cui è logico che in un modo o nell’altro c’era dell’acqua. Il Marocco offre comunque una diversità ambientale notevole, si passa dal mare, ai fiumi, ai laghi, al deserto per poi raggiungere le cime innevate della catena montuosa dell’Atlante (alcune delle vette superano i 4000 metri).
Da appassionato di vipere europee, il sogno nel cassetto era quello di poter osservare la Vipera monticola, piccola vipera endemica delle montagne dell’Atlante, che non supera i 40 cm di lunghezza.
Questo serpentello era classificato come sottospecie della Vipera latastei, tipica della penisola Iberica, fino alla metà degli anni ’80, prima di essere elevata a specie.
Abbiamo cercato questa vipera in un habitat situato attorno ai 2800 metri di quota, habitat roccioso e cosparso di arbusti/cespugli spinosi. La fortuna ha voluto che abbiamo potuto osservare un maschio e una femmina.
Vipera monticola, femmina.
Vipera monticola, maschio.
Il Marocco è pure famoso per le sue Natrix maura… i loro colori sono spettacolari, passano dai grigi, agli esemplari più attraenti che sono aranciati. Fino ad ora avevo visto solo pochi esemplari svizzeri di questo colubro, esemplari piuttosto anonimi nella colorazione. Visti quelli marocchini, ammetto che ho capito perché il nome popolare di questo serpente è Natrice viperina! Il suo comportamento e la sua livrea possono veramente portare a confusione.
Facessimo astrazione all'ambiente e alla latitudine, guardando velocemente questa ultima foto non potremmo scambiarla per una vipera?
Uno dei serpenti più comuni in Marocco è il Colubro ferro di cavallo (Hemorrhois hippocrepis). Questo serpente dal carattere battagliero ha un’eleganza notevole ed è un altro di questi rappresentanti presente pure sul nostro continente.
Perlustrando una zona desertica, nella vana ricerca di vipere del deserto, ci siamo imbattuti in un Psammophis schokari. Il suolo colore era perfettamente adatto a passare inosservato nei cespugli disseminati nella zona. Se i ricordi non mi tradiscono…ho avuto modi di incontrare questo serpente da bambino durante delle vacanze in Tunisia. In una specie di zoo un tizio me ne aveva messi attorno al collo una decina.
Abbiamo potuto osservare anche un serpente molto bello ed elegante … forse un Hemorrhois?
Il tempo mi manca terribilmente per poter dare un nome veramente corretto, e onestamente pure i mezzi e le conoscenze per certi versi sono un po’ lacunosi…per cui mi limito a dire che probabilmente questo serpentello (che mi ricordava un po’ una coronella con testa nera) è un Macroprotodon…non mi sbilancerei oltre per il momento!
Sono stato molto felice di poter vedere dal vivo uno Spalerosophis, probabilmente Spalerosophis dolichospilus. Gli Spalerosophis hanno una vasta area di distribuzione e sono divisi in varie specie. I loro motivi (specialmente quelli della testa) sono a volte simili alle livree delle vipere presenti nel loro areale, per cui é probabilmente una forma di mimetismo...si fanno passare per pi?u pericolosi di quel che non sono realmente. Questo serpente mi ha sempre affascinato e sono stato sorpreso dell'indole docile dello splendido esemplare trovato.
Le nostre ricerche sono state mirate, diverse volte, alla ricerca di cobra, di Daboia mauritanica e di Bitis arietans… senza grande successo, tranne spiacevoli incontri di diversi esemplari morti sulle strade.
Questa giovane Bitis agonizzava sulla strada, la parte posteriore del corpo schiacciata da una bicicletta o una moto. Mentre la analizzavamo per capire quante probabilità di sopravvivenza avesse, in un disperato gesto, forse dettato da muovimenti convulsi e inconsci, mordeva il gancio che avevamo usato per spostarla dalla strada, mostrandoci la sua potente dentatura.
Oltre ai serpenti abbiamo avuto l’occasione di ammirare parecchie lucertole, tartarughe, anfibi, ragni, scorpioni e altro, che ora vi metto in modo un po’ caotico.
La parte dei giganti l'hanno avuta sicuramente gli scorpioni...ecco alcuni di quelli che ho potuto vedere. Le classificazioni sono un vero incubo per me! Questi potrebbero essere dei Buthus.
Il prossimo, ha appena fatto la muta, sfruttando l'umidità accumulta sotto ad un sasso.
Il prossimo dovrebbe essere Androctonus mauretanicus
Questi magari Hottentota franzwerneri
Quest'ultimo (Scorpio mogadorensis ??) deve essere uno dei meno velenosi vista la mole delle sue chele massiccie e dal fatto che é stato l'unico a proteggere la testa invece che colpire col pungiglione in caso di molestia.
Questo piccolo essere agghiacciante per aspetto é un Solifugae.
Alcuni insetti:
Acrida
Scarabeo sacro per gli Egizi (Scarabaeus sacer).
Questo non é un insetto!
E poi qualche ragno che proverò a classificare appena ne avrò tempo!
Hogna maroccana
Eusparassus dufouri
Ischnocolus sp.
Argiope
Gli anfibi:
Bufotes boulengeri (?)
Hyla meridionalis
Alcune rane.
I sauri avvistati:
Tarentola
Eumeces algerinensis
Chalcides
Stenodactylus mauritanicus (?)
Agama impalearis
Stenodactylus mauritanicus
Saurodactylus
Alcuni esemplare di Tarentola chazaliae, dal mimetismo spettacolare!
Splendidi Uromastyx
Esemplare govane
Magnifico adulto
Un paio di simpatici Chamaeleo chamaeleon:
Vari fiori:
Testudo graeca
Mauremys leprosa
Dopo varie ore passate a percorrere strade desertiche, aver visto miraggi materializzati da un lago di sale, ho potuto vedere questo mitico animale...ero rassicurato di vederlo anche in foto al mio rientro...segno che non avevo il cervello totalmente sfasato!
La volpe!
Forse con la risoluzione del blog non si vede.
Un nido d'uccello...che faceva sperare di poter incontrare un Dasypeltis, serpente mangiator di uova!
Ringrazio i miei compagni di viaggio, Konrad Mebert, Marco Sassoe e Johan De Smedt, con cui ho passato veramente dei bei momenti e con cui ho fatto un sacco di risate!
Ora metto una carellata di paesaggi e foto sparse.
Il duro lavoro di identificazione degli animali e smistamento delle foto mi ha mandato in confusione, per cui troverete alcuni errori... abbiate pazienza, appena avrò raccolto informazioni, ricevuto correzioni e suggerimenti, modificherò le determinazioni dei vari animali fotografati. Intanto vi posso consigliare di buttare un occhio al seguente sito: http://www.moroccoherps.com/
Grazie per la pazienza e spero che avete apprezzato questa valanga di immagini... e che non vi siate annoiati a morte come questo povero asinello!
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