Solitamente ogni anno organizzo qualche giorno di osservazioni in Ticino oppure in Vallese con l’amico Yves. Quest’anno abbiamo deciso di cambiare aria e ci siamo diretti nella Penisola Balcanica, più precisamente in Montenegro.
L’area balcanica è ricca di rettili e anfibi. L’influenza mediterranea unita a quella continentale e la grande diversità degli ambienti fa sì che vi possiamo osservare specie prettamente mediterranee, ma pure specie più montane e continentali.
Noi ci siamo limitati a perlustrare alcune zone costiere, con una scappatina sulle rive del lago Skutari.
Devo riconoscere che per me, abituato a cercare vipere nelle Alpi, è stato piuttosto dirottante dover perlustrare prati pianeggiati cosparsi di cespugli, stagni, e piccoli corsi d’acqua, in riva al mare per trovare vipere e altri serpenti.
Tra me e me sorridevo pure all’idea di immaginare quanti vacanzieri avrebbero, da qui a poche settimane, invaso le spiagge e magari pure passeggiato sulle stradine sterrate in ciabattine (magari pure senza quelle visto che alcune zone sono frequentate anche da naturisti), proprio dove noi cercavamo serpenti.
Come detto l’habitat in riva al mare è pianeggiante e relativamente umido, e come succedeva da noi fino a pochi decenni orsono, questi ambienti considerati insalubri, vengono usati per portarvi rifiuti, per cui ci siamo imbattuti in varie “discariche” in cui si trovava un po’ di tutto…dalle bottiglie in vetro a quelle in pet, da mobili a vestiti, da materiale edile a rifiuti domestici. Curiosamente, ma non troppo, questi ambienti ospitavano un certo numero di rettili. Le vecchie assi offrono un buon riparo, caldo e umido, per serpenti che devono cambiare la pelle, e come ogni discarica, offre probabilmente riparo a un buon numero di roditori, potenziali prede dei serpenti.
Speriamo che con l’aumento del turismo diretto alle spiagge del Montenegro, il governo si mobiliti per ripulire la natura e organizzarsi con un buon sistema per lo smaltimento dei rifiuti.
Uno dei primi serpenti che abbiamo avvistato é stato un Hierophis gemonensis, che potremmo mettere in parallelo al nostro Hierophis viridiflavus, cioè un colubro svelto, mordace e vivace. Ne abbiamo visti vari esemplari.
Questo é un esemplare piccolo, probabilmente nato nel 2013.
Questo Hierophis gemonensis era pronto a difendersi...
...in modo convincente.
Nel medesimo habitat abbiamo scovato un Colubro di Esculapio (Zamenis longissimus).
Zamenis longissimus
Durante le nostre perlustrazioni ci siamo imbattuti in varie Testudo hermanni, sempre molto belle da vedere in natura, mentre si spostano, mangiano e cercano di passare inosservate.
Questa non sembra particolarmente infastidita dai rifiuti!
Questa brucava in un cimitero...
...mentre questa attraversava una strada di montagna.
Uno dei serpenti più impressionanti che abbiamo incontrato é sicuramente il Dolichophis caspius, possente e grande colubro! Tutti gli esemplari ossevati erano in muta, per cui la loro colorazione opacizzata dal liquido che viene a crearsi tra la nuova e la vecchia pelle non ci ha lasciato ammirare appiene la loro bellezza.
Non sono mancati gli incontri con alcuni invertebrati, sempre gradevoli da osservare.
C'è chi caccia...
... chi mangia...
... mentre altri si accoppiano...
...e chi mangia ancora...
Quasi sotto ad ogni sasso ci siamo imbattuti in esemplari di Scolopendra cingulata.
Cetonia
Lethocerus patruelis
Morimus funereus
Steatoda paykulliana, (esemplare femmina) un piccolo ragno dalla brutta reputazione...comunemente chiamato "vedova nera". Questo ragno é molto discreto e poco agressivo.
Tornando ai serpenti, é con molta soddisfazione che abbiamo potuto osservare alcuni esemplari di Malpolon insignitus, serpente opistoglifo, cioé un colubro con dei denti veleniferi posti nella parte posterriore della mascella. Anche questo é un serpente piuttosto vivaee, attento e mordace.
Il primo era in muta, mentre il secondo presentava la splendida livrea degli esemplari giovani.
Malpolon insignitus, in muta .
Il seguente Malpolon insignitus ci mostra tutto il suo splendore:
Le osservazioni di sauri non sono mancate! Gli orbettini sono piuttosto comuni, mi limito citarlo come Anguis, in quanto non sono bene in chiaro su come siano stai suddivisi tr specie e sottospecie...
Altre lucertole sono state le Podarcis melisellensis:
Maschio
Femmina
Altre Podarcis (forse muralis)
Algyroides nigropunctatus
Lacerta trilineata, molto simile al nostro ramarro (Lacerta bilineata), ma un po' più grande.
Hemidactylus turcicus
Termino le la zona lucertole con un altro sauro sprovvisto di zampe...molto simile all'orbettino ma nettamento più grande. Lo Pseudopus apodus:
Eccone uno nel suo habitat:
Qui lo si vede meglio:
Tra tutti i rettili che abbiamo incrociato, sicuramente quelli più abbondanti sono state le Natrix, sia Natrix natrix che Natrix tessellata. La zona del lago Skutari ospita molti di questi colubri, ma pure la zona paludosa verso la costa del mare.
Ecco alcune delle Natrix tessellata che abbiamo visto:
Le natrici dal collare appartengono ad un'altra sottospecie che quelle che possiamo trovare in Ticino. Sono le Natrix natrix persa, che presentano spessissimo due linee longitudinali lungo la schiena:
I territori umidi danno riparo anche a numerosi anfibi, tra cui rane, rospi e tritoni:
Bufo bufo spinosus
Lissotriton vulgaris graecus
Gli ambienti che abbiamo visitato, la loro flora, i paesaggi sono incantevoli e affascinanti.
Colline di melograni:
Uno dei serpenti più eleganti e affascinanti che possiamo trovare in Europa é sicuramente il Cervone (Elaphe quatuorlineata). Di mole possente, é un serpente docile e raramente morsica per difendersi. La livrea dei giovani esemplari é molto diversa di quella che presentano gli esemplari adulti, sembrerebbero due spceie diverse.
Ecco un paio di giovani Cervoni:
Uno di questi due cuccioli di Elaphe quatuorlineata lo abbiamo osservato nelle vicinanze di una tettoia sotto la quale nidificavano diverse decine di rondini, e non fu sorprendente poter vedere la leggera gobba presente nello stomaco del serpente che aveva appena mangiato un uovo.
L'adulto del Cervone é tutt'altra cosa:
Nel Montenegro si possono osservare tre specie di Vipera, la Vipera ursinii, la Vipera berus e la Vipera ammodytes. Noi ci siamo limitati a cercare la Vipera ammodytes, mentre per poter vedere le altre due specie avremmo dovuto inoltrarci in montagna e un po' nell'entroterra. Sono stato felice di poter osservare questa vipera nel suo ambiente naturale, in quanto allevo vari esemplari originari proprio dalla zona di Scutari.... denominazione diventata ormai di moda nel mondo terrariofilo, proprio per la bellezza degli animali di questo territorio.
Termino il lasciandovi alcune foto degli esemplari osservati:
Esemplare maschio.
Femmina
Un esemplare giovane, lungo poco più di 20 cm.
Femmina
Malgrado un certo contrasto, tipico dei maschi, pure questa é femmina.
E in fine questa splendida femmina che aveva appena mangiato una preda.
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