La scoperta di nuove specie animali non è sorprendente…quotidianamente nuove entità vengono scoperte e descritte, soprattutto in paesi tropicali, dove la natura è vasta, impenetrabile, inesplorata. Piccoli insetti o animaletti sono annualmente scoperti pure alle nostre latitudini, passati inosservati a causa di una mancanza di ricerca, un disinteresse o un habitat ostile o inusuale. Un animale di una certa grandezza e piuttosto conosciuto che vive in una territorio ben studiato e vien descritto solo nel 2016, ha piuttosto dell’incredibile… eppure nel 2016 possiamo essere felici di aggiungere alle specie di serpenti presenti in Europa una nuova vipera, che vive unicamente in territorio Italiano.
Il primo incontro con questa vipera l’ho avuto nel 2012 in compagnia di Matteo Di Nicola. Un esemplare molto giovane. Avevamo notato una squamatura anomala, che non presentava le tre tipiche placche che la Vipera berus solitamente ha sul capo… la cosa è passata per un “difetto” genetico, una malformazione…
Poi un paio di anni fa assieme a Luca Cavigioli, mentre mi mostrava un habitat interessante in cui Vipera berus vive a pochi metri da Vipera aspis, mi sono imbattuto in una vipera… dissi: - “è una berus… no aspetta un’aspis… a no ma bho…però è più berus che aspis…”.
Abbiamo osservato la bestiola che era nettamente più una Vipera berus che una Vipera aspis malgrado alcuni parametri morfologici non quadravano, e abbiamo deciso di raccogliere un campione di saliva da far analizzare per capire se ci fosse la possibilità di un’ibridazione fra le due specie.
Pochi mesi dopo alcuni conoscenti che lavoravano allo studio di questa popolazione di vipere iniziarono a dirci che la studiavano da diversi anni e che presto avremmo avuto una sorpresa.
Vari mesi dopo la notizia… le Vipera berus del Piemonte, non sono delle berus, ma bensì una nuova specie di vipera .
La genetica parla chiaro, queste vipere sono più apparentate al gruppo Vipera kaznakovi, V. dinniki e V. derevskii che non alla Vipera berus.
Ci troviamo quindi di fronte ad un ceppo di vipere caucasiche isolate in una piccola porzione d’Italia.
Considerata Vipera berus, con caratteristiche morfologiche a volte fuori dagli schemi, come ad esempio una frammentazione e irregolarità delle squame cefaliche, nessuno aveva pensato che si separasse tanto da quella specie. La genetica evidenzia certe differenze non sempre espresse in modo chiaro da caratteri fisici e morfologici.
Gli habitat di questa vipera sono sparsi nella zona alpina del Piemonte, varie valli e montagne in cui le popolazioni montane dei Walser vissero e vivono tutt’ora, da qui il nome dato a questa vipera, Vipera walser.
La descrizione di una nuova specie di vipera porta a varie riflessioni… alcune entusiasmanti, che danno nuovi stimoli a capire l’interazione tra le varie popolazioni di vipere, eventualmente capire le dinamiche di convergenze evolutive, di suddivisione delle nicchie ecologiche tra le varie specie, l’avanzamento o il regresso di alcune popolazioni o specie di vipere a favore o a discapito di altre.
Altre riflessioni sono più delle preoccupazioni… la ridotta zona in cui Vipera walser vive e eventuali manovre da attuare per tutelarla, la preoccupazione di un bracconaggio da parte di appassionati e collezionisti poco scrupolosi (allevo pure io serpenti, ma un commercio speculativo mi spaventa assai).
Il futuro ci dirà come appassionati, scienziati, popolazione locale e gli enti governativi gestiranno la cosa, ma sono fiducioso, non tanto nell’essere umano, ma nelle risorse della natura.
Vi lascio con qualche immagine di Vipera walser:
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