Anche quest'anno mi son concesso una settimana di scampagnate in Sicilia. Oltre a buon cibo e buon vino, lo scopo principale del viaggio é stato quello di osservare Vipera aspis hugyi, la sottospecie di vipera comune che popola il Sud Italia. Poterle osservare in Sicilia é interessante in quanto la popolazione é "isolata" su di un'isola. Il clima particolare che regna negli habitat in cui questi serpenti sono osservati abitualmente, ha anche il suo fascino oltre che rendere la ricerca non evidente.
Coscienti che la stagione scelta per fare questo giro non fosse delle migliori per fare numerose osservazioni, devo dire che tutto sommato i risultati raccolti sono stati soddisfacenti e appaganti.
Qui di seguito vi mostro alcune immagini che vogliono riflettere le impressioni e le sensazioni di questo giro in Sicilia.
Le lucertole (Podarcis sicula) sono sicuramente i rettili visti con maggiore abbondanza. La specie presente nelle zone visitate é simile alla nostra lucertola muraiola, ma ne differisce, tra le altre cose, da dei colori più sgargianti, specialmente negli adulti.
Gli habitat visitati sono stati diversi, passando da boscaglie a terrazzamenti, per spingerci in praterie semiaride cosparse di affioramenti lavici e muretti.
Nella seguente foto si può vedere il buon umore e l'entusiasmo mattutino di Johan (con cui ho fatto questo giro) e l'espressione perplessa alla fine di una lunga giornata infruttuosa!
Quest'anno gli incontri coi biacchi (Hierophis viridiflavus) sono stati numerosi. Probabilmente il fresco della notte spingeva questi serpenti a scaldarsi nelle prime ore della giornata, permettendoci svariati avvistamenti:
Le piogge della settimana precedente il nostro arrivo e le precipitazioni pomeridiane o notturne hanno stimolato alcune fioriture:
Dopo lunghe ore di ricerche finalmente riusciamo ad osservare una bella femmina gravida di Vipera aspis hugyi. Il suo colore piuttosto chiaro la mimetizza perfettamente tra la lava chiara e cosparsa di licheni. La fitta vegetazione secca rende totalmente criptico il serpente.
Dopo avergli fatto alcune foto l'abbiamo lasciata in pace, cosa che ci ha permesso, un'ora dopo di poterla fotografare di nuovo nel suo nascondiglio. I numerosi passaggi nuvolosi hanno fatto si che la vipera sia rimasta esposta circa 6 ore, spostandosi leggermente all'interno o all'esteno del suo nascondiglio, prima di sparire definitivamente in fine pomeriggio.
Un simpatico rettile che abbiamo osservato con una certa abbondanza é il gongilo (Chalcides ocellatus tiligugu):
Il ramarro (Lacerta bilineata) é pure lui abbondantemente presente:
In Sicilia si può incontrare il Colubro di Esculapio, simile a quello presente in Ticino, ma con qualche caratteristica diversa, che lo porta ed essere una specie a se stante, Zamenis lineatus. I suoi occhietti arancioni e le bande longitudinali ne sono una caratteristica abbastanza tipica.
Nella foto seguente, un maschio che abbiamo sorpreso mentre si liberava dell'esuvia. Vanno comunque notate le diverse cicatrici e i segni della vita non semplice di questi serpenti:
Diversi ragni:
Hogona radiata con ovisacco (sopra) e una seconda senza (sotto).
Argiope bruennichi, femmina con preda.
La Scolopendra cingulata é facilmente osservabile alzando la roccia lavica:
In una mattinata di pioggia, in cui il sole scaldava timidamente il suolo tra due acquazzoni, abbiamo fatto un giro con Melo, che é riuscito a scovare un bel maschio di Coronella austriaca:
Come detto sopra, il gongilo (Chalcides ocellatus tiligugu) é facilmente osservabile in certe zone della Sicilia, sia davanti al sasso che usano come rifugio, che sotto a lamiere e altro materiale deposto.
Con una certa sorpresa abbiamo trovato l'individuo seguente, con la parte terminale della coda doppia.
Come altre lucertole, pure il gongilo ha la capacità di separarsi della coda per sfuggire ai predatori, e a volte la ricrescita può presentare anomalie, dovute a una piccola ferita o trauma nella coda.
A mia conoscenza sono poche le osservazioni di questo fenomeno su Chalcides ocellatus.
La stagione preautunnale si sente, sia nel clima che nei frutti che la natura offre...
... molti insetti sono arrivati all'ultimo stadio di sviluppo e terminano il loro ciclo vitale, spesso accoppiandosi per poter deporre le uova prima dell'inverno...
.... alcune cavallette si accoppiano in modo tradizionale...
... mentre altre usano un po' più di fantasia...
... L'Etna, coi suoi oltre 3300 metri di altezza, a volte in questo periodo viene già spolverato di neve:
Con ogni probabilità, il fresco della notta ha spinto diversi rettili a doversi esporre al solo nelle tiepide giornate. Questo ci ha permesso di poter osservare una seconda femmina di Vipera aspis hugyi. Come l'individuo precedente, pure questo era gestante, quindi con un grande bisogno di esporsi per completare lo sviluppo degli embrioni e poterli partorire prima dell'inverno.
La colorazione di questa vipere é nettamente più scura che quella presente dell'individuo osservato un paio di giorni prima. Probabilmente un clima più umido con pietre laviche scure e coperte di muschio, ha favorito una livrea totalmente diversa che in un ambiente più arido con pietra lavica chiara.
Termino questo giro virtuale con una foto quasi emblematica...il biacco, presente in molti ambienti e molto adattabile. Un incontro comune, ma sempre affascinante.
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