L'autunno ha un gran fascino!
I colori cambiano e scaldano la natura, quasi fosse un ultimo colpo infuocato prima del grigio, del freddo, del bianco e dell'immobile invernale.
Molti animali concludono il ciclo vitale. Operosità frenetica ed estiva che porterà alla loro morte, ma non una morte vana, una morte che manderà avanti la loro specie… da qui una certa basilarità a noi ormai sfuggita di mano, in cui si vive e si muore per la riuscita della specie e non del singolo.
Le prime piogge hanno attivato le salamandre, hanno attivato il micelio…hanno attivato i primi torpori di certe specie...
Dalla metà di ottobre l'osservazione dei rettili (fatta eccezione per le lucertole muraiole, attive al minimo raggio di sole anche in gennaio) tiene molto alla fortuna, fortuna legata ai capricci del tempo.
Quest'anno le giornate di pioggia sono state poche e le temperature sono restate elevate anche negli ultimi giorni del mese, quindi le osservazioni di rettili, anche a quote piuttosto elevate, sono state possibili.
Di seguito condivido con voi alcuni di questi incontri autunnali:
Una Salamandra salamandra mentre si mangia un lombrico:
Nel buoio di una piccola grotta un pipistrello ferro di cavallo (Rhinolophus ferrumequinum) sonnecchia:
L'autunno é anche periodo di funghi... non ho un gran occhio per loro, ma a volte é impossibile non notare questi esseri...ne vegetali, ne animali...
...i funghi...
... i funghi...
... i funghi... solo funghi??
Una femmina di Vipera aspis francisciredi digerisce uno degli ultimi pasti dell'anno:
Un maschio di Coronella austriaca muta per l'ultima volta dell'anno:
Un biacco (Hierophis viridiflavus) voleva probabilmente procacciarsi un'ultima preda dell'anno:
Questo maschio di Vipera aspis atra era probabilmente intento a raggiungere il suo quartiere invernale...
... che condividerà forse con questa femmina di Coronella austriaca, un po' dimagrita dalla gestazione portata avanti per tutto l'estate:
I nidi delle vespe poliste sono belli grandi e ben protetti dalle operaie che da qui a poco moriranno. Le regine che sopravviveranno all'inverno creeranno le cologne del 2017:
Un altro bel maschio di Vipera aspis atra:
Maschio di Vipera aspis francisciredi, forse intento a cercare una femmina con cui accoppiarsi. Vipera aspis ha due periodi di accoppiamento, il primcipale in primavera e un secondo alla fine dell'estate:
L'occhio destro di questa vipera presenta un'anomalia della pupilla, che resta più dilatata del normale, facendola apparire quasi tonda:
Poco lontano dalla vipera precedente, quasta Coronella austriaca mi concede un paio di scatti:
In un tiepido pomeriggio di fine ottobre questo giovane indivuduo di Vipera aspis francisciredi si gode l'ultimo sole dell'anno, leggermente infastidito dalle foglie che gli cadono vicino:
In un buon habitat a vipere osservo alcune giovani lucertole a cui manca la coda. Sono conosciuti casi in cui le vipere neonate, come primo pasto si "procurino" code di lucertola. La viperetta morsica questa estremità alla lucertola, quest'ultima la perde volontariamente (autotomia) per fuggire al predatore, lasciando un prezioso pasto al serpente:
Poco distante, a conferma della mia ipotesi, ho la fortuna di osservare tre piccoli di Vipera aspis francisciredi, nati pochi giorni prima. Qui sotto l'unico che son riuscito a fotografare:
Il freddo arriva, le giornate si accorciano, gli animali raggiungono i luoghi dove cercheranno di sopravvivere all'inverno, i più deboli son morti nel periodo si attività o moriranno in inverno. I più forti sopravviveranno, come spero sopravviveranno le piccole vipere che ho osservato, portando avanti la loro specie, specie sempre più minacciata in una natura maltrattata e sfruttata dell'arroganza umana.
Il ciclo si chiude... il ciclo si riaprirà!
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