Il Colubro liscio (Coronella austriaca), è un serpente piuttosto comune in Ticino, lo si può osservare in vari ambienti, da quelli più incontaminati a quelli urbanizzati. L’importante è che abbia a disposizione nascondigli e cibo, composto da micro mammiferi e soprattutto lucertole.
Malgrado sia presente su tutto il territorio, questo serpente passa inosservato ed è per lo più sconosciuto da molti. Spesso chi lo vede lo confonde per una vipera…. é relativamente piccolo, una sessantina di centimetri di lunghezza, è marroncino o grigio con motivi dorsali scuri, per cui ben lontano dai conosciuti Biacchi neri, grandi e irruenti che tutti conoscono… e malgrado le 7 specie di serpenti presenti in Ticino, purtroppo le conoscenze di base si limitano a Scurson, Biscia d’acqua e vipera.
Ma torniamo al nostro Colubro liscio…la sua elusività oltre a renderlo sconosciuto alla maggior parte delle persone, lo rendono poco conosciuto anche agli appassionati. Onestamente in Ticino, difficilmente uno può decidere che oggi va ad osservare Coronelle… spesso il loro incontro è dovuto ad un puro caso e a semplice fortuna.
Come detto nell’articolo precedente, quest’anno ho avuto la fortuna di osservare diversi di questi serpenti. Probabilmente le condizioni meteo o altri fattori hanno fatto sì che io ne osservassi alcuni.
Da qualche mese ho anche la fortuna di poter allevare un paio di individui di questa specie, notando come abbiano una grande fiducia in se stessi, per nulla aggressivi ma curiosi e fiduciosi. Tale temperamento l’ho notato anche con animali osservati in natura, docili poco inclini alla fuga ma pronti a far fronte con qualche morso se necessario.
Tutta questa premessa mi serve ad arrivare all’osservazione che ho fatto nei giorni scorsi.
Mentre percorrevo una stradina per raggiungere delle zone dove volevo osservare delle vipere, l’occhio mi casca su di una Coronella austriaca adagiata su di una sporgenza di una parete rocciosa.
Nulla di così strano se non per l’orario e l’assenza totale di sole.
La notte precedente è stata fresca, con una temperatura sui 10°C e prima che un raggio di sole potesse toccare e scaldare la roccia dove la Coronella stazionava, ci sarebbero voluti almeno ancora 45 minuti.
Sorprendentemente, a meno di 3 metri di distanza vedo una seconda Coronella, pure lei totalmente allo scoperto e immobile.
Mi avvicino per qualche foto, e come lo dimostrano quelle scattate con telefono, ho potuto poggiare la mano davanti a loro senza che ci fosse reazione se non lenti esplorazioni della lingua per capire la natura di quella mano che gli appariva improvvisamente davanti.
Dopo alcune fotografie, senza toccare i serpenti (per cui non ne conosco il sesso), proseguo la mia salita lungo un sentiero riflettendo a questo comportamento per trovare una risposta che non ho.
In passato varie volte ho osservato Coronelle godersi i primi raggi di sole, anche nell’erba ancora umida della fresca rugiada notturna. Ho osservato Coronelle scaldarsi al sole caldo di mezzogiorno, spesso femmine gestanti. Ho osservato Coronelle cacciare di sera all’imbrunire. Per cui suppongo che questo serpente approfitti del calare del sole per infilarsi tra le pietre e stanare le lucertole che vi si sono rintanate per passare la notte.
Come interpretare che due Coronelle, di cui non conosco il sesso, ma nessuna delle due era gestante, per cui erano o dei maschi oppure delle femmine non riproduttive, stessero allo scoperto su di una pietra relativamente fresca ben 45 minuti prima che il sole le potesse scaldare e dalla reattività bassa, quindi “fredde”?
Aspettavano l’arrivo dei raggi del sole per poter riprendere vigore dopo una notte di caccia?
Erano uscite da poco dal loro nascondiglio e si piazzavano anticipatamente in un punto strategico, dove da li a meno di un’ora le lucertole avrebbe iniziato a circolare per raggiungere una zona dove scaldarsi, finendo prede delle Coronelle?
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