La primavera, caratterizzata dal suo clima altalenante, offre la possibilità di osservare vari rettili e anfibi.
Se le tiepide giornate di sole sono favorevoli a lucertole e serpenti, quelle piovose sono ideali per gli anfibi, molti dei quali si dirigono nelle zone di riproduzione e deposizione.
Vi mostro alcuni dei primi timidi incontri fatti quest'anno.
Le lucertole (Podarcis muralis) si attivano più che mai, i maschi riconquistano i territori e le femmine si fanno corteggiare. Questo bel maschio un po' confidente mi ha permesso un paio di scatti ravvicinati.
Il ramarro (Lacerta bilineata), solitamente molto veloce e schivo, con la frescuria primaverile resta volentieri placato tra l'erba, forse dimenticandosi che l'erba non é ancora verde e che il suo mimetismo non é dei migliori.
Nelle foto sopra e sotto, due maschi.
Poi arrivano un paio dei miei incontri preferiti, le vipere. I maschi solitamente sono i primi ad attivarsi, mentre le femmine escono qualche settimana dopo, quindi nulla di sorprendente ad aver visto solo una femmina.
Nella foto sopra un maschio di Vipera aspis francisciredi si gusta i raggi di sole che scaldano la zona che ha scelto, e questo malgrado quel giorno vi fosse un vento fresco. I serpenti sanno sfruttare i microclima che si creano in determinate zone.
Sopra, maschio di Vipera aspis francisciredi.
Sopra e sotto un'altro splendido maschio, sempre della medesima specie. L'immagine in primo piano ne mostra il carattere, sia dal punto di vista dei colori che quelli del comportamento.
Nelle due immagini seguenti, la femmina di Vipera aspis francisciredi, prima nel suo habitat e poi con un primo piano, in cui si possono ammirare i delicati colori.
Poi, in una giornata di pioggia, arriva la "ballata delle salamandre". Conosco questo habitat da molto tempo e nelle giornate ideali si possono osservare numerosi individui di questo anfibio.
Le femmine si recano nel ruscello per partorire le larve, e quelche maschio spererà di potersi accoppiare. Vi lascio con diverse foto di Salamandra salamandra, tutte immagini scattate senza manipolare gli animali.
Come si vede dalle ultime due immagini, gli anfibi sono spesso confrontati con ambienti "urbani" e i pericoli che ne derivano. Famosi sono gli attraversamenti delle strade da parte di rane e rospi che devono per forza superare l'ostacolo asfaltato per raggiungere i luoghi di riproduzione, ormai tagliati dagli ambienti dove trascorrono il resto dell'anno. Le salamandre sono pure loro vittime della strada, anche se in modo meno eclatante.
Fortunatamente per le salamadre, i gatti sanno che i colori nero e giallo sono un avviso di pericolo, per cui il temibile predatore non le infastidisce. Preciso che la salamandra, se minacciata, può secernere un liquido irritante, ma non pericoloso per l'uomo.
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