L'inverno é stato clemente, poco freddo e poco nevoso. Come spesso accade in Ticino gli inverni sono secchi, come pure gli inizi della primavera.
Malgrado temperature relativamente clementi già a metà febbraio, a parte le lucertole, i rettili son rimasti rintanati nei loro rifugi invernali, hanno aspettato la prima pioggierellina di inizio marzo per farsi vivi.
Il primo incontro che ho avuto é stato con un bel maschio di biacco (Hierophis viridiflavus):
Poi son passato ad osservare altri serpenti, timidi e ben nascosti nella vegetazione secca che ricopre i loro siti invernali. Diventa un gioco individuarli, immobili e mimetizzati alla perfezione. Sicuramente il gioco resta frustrante anche per chi cercherà di individuare i serpenti nelle prossime immagini...ma almeno in questo caso si é sicuri che cercandolo bene ...il serpente c'é...mentre quando si perlustrano metri e metri di pietraie, rovi ecc. non si é sicuri della loro presenza.
Il sole basso e la luminosità primaverile aiutano il serpente ad ingannare l'occhio umano. Sopra un biacco più o meno disteso e ben esposto al sole, mentre sotto, cercando bene, si intravvede la testa di una natrice dal collare (Natrix helvetica).
L'immagine sopra ritrae un maschio di vipera comune (Vipera aspis francisciredi) che sbuca da un mucchio di rovi. Mentre gironzolo nei paraggi ho sentito un serpente strisciare nella folta vegetazione e mi sono avvicinato per cercare di individuarlo in mezzo all'intreccio di ramaglia. Vedendo un muovimeto sospetto, la vipera mi ha probabilmente identificato come un rivale in amore ed é venuto contro di me, per poi fermarsi e restare immobile, sperando che io fossi meno allerta di lui.
A pochi metri di distanza un'altro grosso maschio si crogiolava agli ultimi raggi di sole della giornata come si vede nella foto sotto:
La seguente foto ritrae un bel maschio di Vipera aspis francisciredi riparato all'ombra in una calda giornata di fine marzo:
La vegetazione si riprende e spuntano i primi fiori...
...come pure gli insetti che si riattivano, come l'ape legnaiola (Xylocopa violacea) qui sotto...
...anche in modo piuttosto passionale come questa coppia di Pyrrhocoris apterus:
La lucertola muraiola (Podarcis muralis) sa approfittare di ogni minimo giorno clemente, anche nel periodo invernale. In primavera i maschi tornano ad occupare un territorio e conquistare una compagna. Nelle foto seguenti dei maschi dal tipico dorso reticolato e dai fianchi puntinati di azzurro:
Nelle giornate piovose le salamandre (Salamandra salamandra) possono uscire e cacciare lombrichi, limacce ed altre prede, oppure le femmine possono recarsi nelle zone dove metteranno al mondo le larve, generalmente in ruscelli, fontanili o simili:
Più la primavera avanza e più i rettili amanti del caldo si attivano, spesso i maschi sono i primi a volersi scaldare, questo per poter essere già in forma quando le femmine decideranno di attivarsi a loro volta. Il ramarro (Lacerta bilineata) ama abbastanza il caldo e in primavera resta piuttosto timido e placido, mentre una volta arrivato il gran caldo é ben più scattante e schivo. Nelle tre foto seguenti altrettanti maschi di questa bella lucertola:
Nella foto seguente un possente maschio di biacco (Hierophis viridiflavus):
Concludo con un maschio di Vipera aspis francisciredi che mi ha concesso alcuni scatti mentre si scaldava sulle pietre calde, pochi minuti prima che il sole calasse oltre la montagna e la zona finisse in ombra.
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