Con la fine di ottobre le osservazioni di rettili diventano sporadiche per diventare praticamente nulle in novembre. Chiaro, alcune giornate tiepide permettono ad alcuni rettili di girovagare, ma le giornate ormai sempre più corte, portano questi animali a rintanarsi e progressivamente raggiungere profondità o nascondigli dove il gelo dei prossimi mesi non li raggiungerà.
Le piogge autunnali permettono ad alcuni anfibi ad andare a caccia di qualche preda prima che la neve copra tutti gli habitat.
Vi lascio con alcuni incontri fatti tra ottobre e la metà di novembre:
Nelle due immagini sopra si possono osservare due Vipera aspis francisciredi che si godono i tiepidi raggi di sole autunnali. Sono ferme e immobili, allo scoperto ma mimetizzate nei pressi del loro rifugio invernale.
Sotto uno splendido maschio dai colori potenti. Verosimilmente lui era alla ricerca di una femmina con cui accoppiarsi. Vipera aspis oltre ad accoppiarsi in primavera come tutti gli altri serpenti, si accoppia volentieri anche in autunno.
Dopo l’abbondanza di funghi dei mesi scorsi, qualche rimasuglio rimane.
Le lucertole muraiole (Podarcis muralis) si godono tutto il sole che possono. Sono tra i rettili ticinesi facili da osservare anche in pieno inverno, nelle giornate clementi:
Le mantidi religiose (Mantis religiosa), alcune delle quali un po’ vissute, si godono le ultime settimane di vita prima di essere uccise dal freddo, se sono state abbastanza fortunate da non essere state mangiate prima da qualche uccello o altro predatore:
Questo giovane orbettino (Anguis veronensis) era spaparanzato seguendo la sagoma di una roccia nel centro di un sentiero… immagino il possibile terrore che avrebbe scaturito in qualche escursionista che lo avrebbe confuso con una vipera… anche se più probabilmente sarebbe passato inosservato:
Il periodo di caccia appena concluso… alcune possibili prede dei cacciatori si rifanno meno timide:
Sopra due caprioli (Capreolus capreolus).
Sopra e sotto diversi cervi (Cervus elaphus).
Nei pressi di una cascina questo biacco (Hierophis viridiflavus) si scalda sulle pietre di un muretto, immagino che ha intenzione di passare l’inverno in qualche cunicolo presente nelle fondamenta della costruzione.
Anche piante, insetti e ragni si preparano all’inverno:
Lampyrus noctiluca
Gryllus campestris
Pisaura
In una cavità ho potuto osservare diversi opilioni, degli Ischyropsalis. Per intenderci in modo poco scientifico... gli opilioni sono quei ragni dalle lunghe zampe e dal corpo a pallina. Questi in foto hanno delle specie di chele con cui afferrano le prede.
Poco lontano dagli Ischyropsalis ho osservato questo strano fenomeno: un piccolo coleottero parassitato da un fungo. Avevo già visto delle fotografie di qualche insetto colpito da un fungo entomofago, ma non lo avevo ancora mai osservato di persona!
Se le piogge autunnali non sono troppo intense, è facile osservare alcuni anfibi nei boschi. Immagino che siano a caccia di lombrichi, limacce e altro che escono col medesimo tempo umido.
Sopra Salamandra salamandra mentre sotto Triturus carnifex
Sotto una copia di Vipera aspis atra osservate a pochi metri di distanza l'una dall'altra, la prima foto ritrae una giovane femmina, mentre nella seconda vi è un maschio:
Anche per i ramarri (Lacerta bilineata) la stagione sta per finire. Un neonato, fotografato vicino ad un accendino per mostrarne la stazza) dovrà affrontare il suo primo inverno, mentre il giovane maschio della foto dopo ci è già passato almeno un paio di volte:
Le zecche danno ancora il meglio di loro, come lo si può notare sul ramarro ma anche su di me!
Termino con l’osservazione di questi colubri lisci (Coronella austriaca), un giovane maschio sopra e un maschio adulto sotto che ho fotografato mentre si godeva il sole di fine ottobre!
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