Il tempo fresco e piovoso di luglio è stato ottimo per osservare i serpenti, che chiaramente si godevano gli spazi di bello tanto quanto noi.
Poi arriva agosto, più mite dal punto di vista meteo, ma che segna già l’inesorabile cammino verso il fresco.
Vedremo più vanti alcune osservazioni tipiche di questo periodo, ma inizio con un paio di scatti che ho fatto fuori Ticino, nella zona di Bolzano in Italia. In quel territorio è possibile osservare la vipera dal corno (Vipera ammodytes) che vive nelle imponenti pietraie di porfido caratteristiche della zona. Fino alcuni anni fa era considerata una sottospecie Vipera ammodytes ruffoi, oggi non più considerata valida, ma sempre presente nel cuore dei veri appassionati di vipere.
L’individuo osservato è una giovane femmina dai caratteristici colori pacati, molto chiara di fondo con un delicato motivo dorsale privo di nero.
Nella foto sotto si nota il corno che le da il nome comune:
Tornato in Ticino inizio con la foto di questo imponente maschio di biacco (Hierophis viridiflavus):
Proseguo con queste due splendide femmine di Vipera aspis francisciredi. Molto diverse tra di loro per colorazione anche se vivono in habitat molto simili. Due veri gioielli!
Nelle due foto sotto, inizialmente un maschio di Vipera aspis atra e nella seconda immagine una femmina gestante dalla livrea color antracite:
Un giro negli habitat del marasso (Vipera berus), mi ha permesso di osservarne alcuni, la prima una femmina che porta delle cicatrici piuttosto impressionanti. Lo stato di salute del serpente è comunque buono, il che significa che il trauma è stato superato:
Sopra, questa femmina gestante di Vipera berus mi permette di introdurre l’argomento e le osservazioni legate ad un particolare momento di vita di questi animali.
Le vipere sono ovovivipare, quindi la madre trattiene le uova (ridotte ai minimi termine, quindi senza guscio rigido) nel proprio corpo e fino alla nascita dei piccoli passa tutto il suo tempo a mantenere la temperatura corporea ideale allo sviluppo degli embrioni.
Il poco sole di luglio è stato ottimizzato al massimo dai serpenti che sanno sfruttare il microclima che si crea al suolo. Alcune volte questa necessità ha costretto le femmine gravide a correre dei rischi, come quello di esporsi in modo poco mimetico, ben illustrato da questa immagine:
Normalmente prima di mettere al mondo i piccoli, le femmine gestanti mutano, nelle immagini seguenti una Vipera aspis francisciredi che si prepara alla muta, come lo dimostra l'opacità dell'occhio, e subito sotto una vipere accanto alla propria esuvia appena abbandonata:
Nelle prossime immagini alcune femmine di Vipera aspis francisciredi, la maggior parte femmine gestanti che si termoregolano:
Nelle immagini seguenti delle Vipera aspis atra, sempre quasi tutte delle femmine gestanti:
Chi ha passato le immagini precedenti forse non ha notato che in alcuni casi nella foto erano presenti più di un serpente, situazione che osservo regolarmente con le femmine in gestazione, cioè che si piazzano in gruppo, alcune le une sulle altre, altre volte a pochi centimetri l'una dall'altra. Sfruttamento del microclima idoneo, una forma di socialità tra individui? L'argomento mi interessa a col tempo proverò ad avere risposte a queste situazioni che mi affascinano e osservo da anni.
Nell'immagine sotto, con un po' di attenzione si possono vedere tre vipere... non escludo che altre possano essere nascoste in zone d'ombra o tra le felci:
La maggior parte dei serpenti ticinesi ha un unico periodo in cui si accoppia, ed è in primavera. Vipera aspis “si gode la vita” anche alla fine dell’estate. Come accade con altri serpenti, quando una femmina pronta per accoppiarsi sprigiona dei ferormoni, presso di lei arrivano diversi maschi. Questi ultimi si affrontano in combattimenti per definire chi è il più forte. Malgrado possa sembrare violento a causa della sua irruenza, questo combattimento non ha lo scopo di ferire o uccidere l’avversario, ma unicamente stancarlo e farlo scappare. I due maschi si attorcigliano tra di loro alzando il capo e cercano di placare al suolo il rivale. Il più debole, una volta stanco, si allontana e va a nascondersi. Il vincitore perlustrerà la zona per rintracciare la femmina e corteggiarla.
Qui sotto una sequenza del combattimento tra due maschi di Vipera aspis francisciredi a cui ho assistito il 29 agosto. La vegetazione, il muovimento dei contendenti e il fatto che mi sono gustato la scena, hanno dato foto non delle migliori:
Qui sotto un breve filmato in cui si vede la foga del combattimento:
Nella foto sotto il vincitore del combattimento corteggia la femmina contesa. Il corteggiamento consiste nel accarezzare la femmina con la testa e dargli dei colpetti di lingua. Generalmente se la femmina non é ricettiva, resta immobile e indifferente, se invece finge una fuga, probabilmente é disposta ad accoppiarsi col maschio che la corteggia:
Nel video sotto si vede il maschio corteggiare la femmina e la fuga di quest'ultima:
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