L’anno scorso una persona trova nella sua proprietà un serpente dalla colorazione particolare. Un po’ perplesso e non sapendo identificare l’animale con sicurezza interpella diverse persone per capire di cosa si tratta. La foto finisce anche sul gruppo facebook Identificazione rettili della Svizzera e viene anche mandata e me. Mi reco sul posto per vedere dal vivo di cosa si tratta, anche se è abbastanza chiaro che non siamo di fronte ad un animale esotico scappato da qualche terrario come inizialmente pensato.
Il serpente è un bel maschio di colubro di Esculapio dalla colorazione molto chiara, quasi un color panna.
I serpenti hanno colorazioni e motivi ornamentali destinati a fonderli nell’ambiente, a mimetizzarli e farli sfuggire all’occhio di prede e predatori. Colori atipici, specialmente molto chiari, come possono essere quelli che presentano individui albini o leucistici, sono sfavorevoli al mimetismo, e spesso portano l’animale a non sopravvivere a lungo essendo ben visibile dai predatori. Nel caso specifico l’Esculapio bianco è un maschio adulto lungo quasi 140 cm, il che fa riflettere.
Ho liberato il serpente in zona, ma distante dalle abitazioni, sperando che possa continuare la sua placida esistenza.
Questa osservazione mi porta ad un paio di riflessioni:
-la prima è quella che mi ero posto da molto tempo… se dovessi trovare un animale albino (o simile) cosa farei? Lo lascerei libero e tranquillo, oppure preso da uno senso di pseudo-pietà lo tratterei in terrario per dargli più possibilità di sopravvivere?
Nel caso specifico l’individuo è un adulto in piena salute, dimostrazione che se la può cava anche senza il nostro/mio aiuto!
Forse il mio sguardo sulla natura negli anni è cambiato e sono diventato consapevole che non si può salvare tutto e mi pongo il problema di quali siano le conseguenze di un salvataggio per l’individuo “salvato”. La natura spietata è comunque molto equilibrata e fa volentieri a meno della nostra pietà che cela spesso una forma di egoismo.
-la seconda è l’importanza di una rete di comunicazione, composta ad esempio dal mio sito e relative pagine Facebook e Instagram e dal gruppo Facebook Identificazione rettili della Svizzera che permette una veloce e rapida “consulenza” a chi si ritrova confrontato ad un serpente nei pressi oppure nella propria abitazione. Sono strumenti che tornano utili all’animale e alla persona, spesso entrambi in difficoltà ma che trovano un appiglio per risolvere il problema in modo sereno per tutti.
Per ulteriori dettagli, protagonisti e dinamiche su questa osservazione, potete scaricare la breve nota che abbiamo scritto io, Luca Cavigioli e Daniele Muri sul Bollettino della Società ticinese di scienze naturali:
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