Il biacco (Hierophis viridiflavus), più conosciuto da noi come scurzon (o scurson), è forse il più noto tra i nostri serpenti, e questo sicuramente per la sua grande attività.
Questo colubro, che facilmente si avvicina al metro di lunghezza, in effetti si sposta regolarmente per procacciarsi il cibo o un partner per l’accoppiamento.
La sua mole non indifferente ed il fatto che quando ce ne avviciniamo troppo scappa rumorosamente fa si che lo notiamo più degli altri serpenti.
Il biacco o colubro verdegiallo è anche il serpente che più è riuscito ad adattarsi ai vari habitat che il nostro paese offre. Lo si può incontrare in prati, terreni rocciosi, margini di boschi, radure, zone più o meno umide, ne ho incontrato uno anche in una piccola zona verde di Via Besso a Lugano!
Questo serpente oltre a colonizzare vari ambienti, ha la fortuna di avere una dieta molto variata, composta da piccoli roditori, lucertole, nidiacei e altri serpenti, che uccide soffocandoli (il biacco non è velenoso).
Nel nostro cantone, questo serpente, presenta spesso, allo stato adulto, una livrea quasi totalmente nera.
I piccoli sono invece facilmente riconoscibili per la loro colorazione grigiastra con zone nere alternate a bianco-giallognolo sulla testa.
Il colubro verdegiallo, se disturbato da noi, preferisce la fuga. Se noi lo afferriamo, non esita ad affrontarci e a difendersi vigorosamente morsicandoci ripetutamente.
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