Tra la fauna ticinese che crea ancora qualche apprensione c'è un inoffensivo anfibio. Alcune leggende, tra cui quella che dice che sia in grado di sopravvivere al fuoco, le hanno sempre portato pregiudizio.
La salamandra pezzata (Salamandra salamandra salamandra) è un anfibio facilmente riconoscibile dalla sua livrea nera pezzata da numerose ed irregolari macchie gialle.
Questi colori vistosi hanno lo scopo di avvertire i possibili predatori che hanno a che fare con un animale velenoso. In effetti la pelle della salamandra è provvista di ghiandole che secernono una sostanza urticante che ha pure lo scopo di tenerla umida.
Lunga fino a 20 cm, la salamandra si ciba di invertebrati presenti nel sottobosco quali lombrichi, molluschi e carabidi. La salamandra adulta è prevalentemente terragnola e vive nelle zone boschive, dove trova rifugio nel fogliame, sotto pietre e tronchi in putrefazione. Possiamo facilmente osservare la salamandra di notte con tempo umido oppure di giorno dopo un abbondante pioggia.
Dopo gli accoppiamenti, le femmine, incubano le uova nel proprio corpo per qualche mese, recandosi poi in un punto d'acqua (ruscelli boschivi, fontanili, pozze stagnanti…) dove partoriscono anche oltre 20 larve lunghe 2-3 cm.
Le larve di salamandra sono provviste di branchie esterne e conducono una vita esclusivamente acquatica. Il loro cibo è composto prevalentemente da lombrichi, piccoli invertebrati e molluschi acquatici. A dipendenza del calore dell'acqua dove vivono, le larve impiegano dai 3 ai 12 mesi per svilupparsi e finalmente abbandonare l'elemento liquido per iniziare la loro esistenza quasi esclusivamente terrestre.
La minaccia maggiore per la salamandra è l'immissione di pesci nei piccoli ruscelli boschivi (che predano le larve) e la frammentazione del suo habitat.
Potete vedere altre immagini di salamandre nell'album foto che trovate sulla destra.