Anche quest’anno siamo arrivati alla fine della stagione favorevole ai rettili. Le giornate che si accorciano e le temperature notturne che si abbassano fanno scattare quel meccanismo che guida i rettili verso i loro posti di latenza invernale.
Le uova dei serpenti ovipari si sono schiuse, i serpenti ovovivipari hanno messo al mondo i loro piccoli, e se ciò è avvenuto abbastanza presto, sia i nuovi nati che le madri hanno potuto beneficiare di almeno un pasto per poter superare il periodo invernale. Se le nascite sono state tardive, bisogna sperare che questi animali abbiano comunque abbastanza riserve corporee per potersi risvegliare appena il tempo mite fa ritorno.
Visto che sono stato piuttosto occupato negli ultimi mesi, non ho avuto modo di dedicarmi ad aggiornare il blog, ma recupero ora, con una carrellata di osservazioni fatte tra estate e autunno, sperando di non nausearvi troppo!
Vipera berus, femmina gravida. Osservate bene questo animale fotografato in Ticino, anche nelle immagini seguenti. Le popolazioni di marasso del Sud delle Alpi sono piuttosto diverse da quelle della parte Nord.
Ora vi mostro alcuni individui di Vipera berus osservati durante un'escursione nell'Oberland Bernese.
Femmina.
Maschio.
Femmina.
Maschio.
Di nuovo una femmina.
Da notare le tipiche squame grandi che solitamente porta sul capo la Vipera berus.
A pochi chilometri, sempre nell'Oberland, si possono osservare delle Vipera aspis atra. Molti degli individui di questa popolazioni sono melanici o melanotici, cioé neri o con forte presenza di nero nella loro livrea.
Alcuni esemplari con labiali rossicce (melanotico)...
...altri totalmente neri (melanico).
Splendido maschio dalla livrea più "tradizionale".
Altro esemplare di Vipera aspis atra melanotico.
Altro esemplare, dalla livrea grigia.
Coronella austriaca. Sia nell'habitat della Vipera berus che in quello della Vipera aspis atra, non é raro osservare questo colubro...
...e ci si imbatte pure in qualche "lecornia da serpente".
Abbandonimo il Nord delle Alpi sotto l'occhio vigile di questa vipera.
Di seguito vi mostro un giovane esemplare di Vipera berus osservata in Piemonte, con Matteo. Siamo di nuovo con un individuo del Sud delle Alpi. Lungo una ventina di centimentri, stava terminando un pasto, composto da una piccola rana.
Le osservazioni seguenti sono tutte state fatte nel Canton Ticino. Come sempre non indico le località dei ritrovamenti, e questo a tutela degli animali, onde evitare bracconaggi.
Vipera aspis atra, femmina in una pietraia di alpeggio.
Altra femmina.
Sempre una femmina.
Ritratto della precedente.
Giovane maschio.
Altra femmina.
La medesima femmina fotografata nel suo habitat.
Grosso e splendido maschio della medesima popolazione delle Vipera aspis atra precedenti.
Neonato di ramarro, Lacerta bilineata.
Splendido maschio di Vipera aspis francisciredi.
Nelle vicinanze di quel bel maschio, ho potuto osservare la femmina seguente.
Per chi si facesse tradire dalle immagini del mio sito o di altri siti dal carattere simile, mostro un paio di fotografie scattate nel medesimo habitat di quello delle Vipera aspis francisciredi precedenti. Vedrete che solitamente questi serpenti preferiscono optare per un mimetismo più efficace.
Grossa femmina di vipera nei rovi.
Altra Vipera aspis francisciredi in una catasta di rami secchi.
Questa la si vede meglio, ma camminando e non cercandole, passano facilmente inosservate.
Colubro di Esculapio (Zamenis longissimus) in un cespuglio.
Natrix natrix melanotica.
Neonato di Colubro di Esculapio.
Concludo con le ultime osservazioni fatte quest'anno, in data 25 ottobre. Mi son recato in un habitat dove solitamente vado solo in primavera per osservare il risveglio delle vipere. Ero poco speranzoso di osservare qualche serpente in quanto le previsioni meteorologiche davano netti abbassamenti della temperatura per il giorno seguente...
Come prima traccia vedo questa muta di colubro, segno che pochi giorni prima qualche cosa si muoveva ancora. Ad un tratto vedo, in un cespuglio, una sagoma sospetta...
...avvicinandomi piano ho scattato questa foto furtiva a questa femmina di Vipera aspis francisciredi.
Felice e doddisfatto, mi incamminavo verso l'auto pensando tra me e me a quanto fosse difficile osservare dei nuovi nati di vipera in ambienti così cespugliosi (cosa molto positiva per il loro mimetismo e quindi la loro sopravvivenza!!), quando ad un tratto ecco che ne vedo uno!!!
Meglio di così per finire la stagione non poteva andarmi!
Posso quindi concludere questo articoletto con l'immagine di questo viperotto nato poche settimane prima, che dovrà affrontare un duro inverno freddo e i primi anni della sua vita, sormontando mille pericoli e insidie, prima di raggiungere la maturità sessuale e poter mandare avanti la sua specie.
Buona fortuna!!
Copyright © Grégoire Meier 2012 . Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.