Anche quest’anno l’estate sta finendo…. fosse mai cominciato!!
Quest’anno la stagione è stata piuttosto catastrofica dal punto di vista meteorologico, per cui le giornate che ho potuto dedicare all’osservazione di serpenti sono state relativamente poche.
Il vantaggio delle numerose giornate piovose è stato che nei pochi giorni assolati, o nelle poche ore di sole, tutti i rettili che avevano la necessità di scaldarsi, si mettevano allo scoperto.
Ora, se settembre e ottobre restano sereni e con temperature decenti, molti serpenti potranno mangiare le ultime prede della stagione, le femmine gravide potranno mettere al mondo i piccoli e dalle uova deposte usciranno serpentelli che avranno il tempo di trovare un posto ideale e riparato dal gelo per superare l’inverno.
Vi lascio con le osservazioni estive che ho fatto, sperando di potervi poi proporre un altro articolo con alcune osservazioni autunnali!
Un bel ramarro (Lacerta bilineata).
Vipera aspis atra, femmina. Nella foto sotto, medesimo esemplare nel suo ambiente.
Esemplare maschio, osservato a pochi metri dalla femmina precedente. Nella foto sotto, pure lui fotografato nel suo habitat.
Questi ambienti sassosi danno rifugio anche alle Poliste.
Per una giornata mi sono spostato in Piemonte, dove ho avuto la fortuna di osservare diversi marassi (Vipera berus).
Giovane femmina con preda nello stomaco.
Altra femmina di Vipera berus.
Qui un maschio in muta nascosto tra i mirtilli.
Ritratto del Marasso precedente.
Esemplare femmina.
L'habitat piemontese della Vipera berus da rifugio pure a Euscorpius alpha...
... e alla Coronella austriaca.
Tornando in Ticino...
... Zamenis longissimus prosimo alla muta aprofitta di una schiarita per scaldarsi.
Pure numerosi insetti e ragni si godono le schiarite:
Gli insetti, come i serpenti, sono soggetti al processo di muta... immagine poetica per l'uomo, che ne vede una forma di rinascita, come se si lasciasse alle spalle il passato... pura esigenza fisiologica di questi animali, costretti ad una stressante vulnerabilità durante queste fasi della loro vita.
Ho dedicato un giorno di ricerche nel vicino Grigioni italiano:
Lucertola vivipara (Zootoca vivipara), femmina gravida, nella foto seguente ripresa nel suo habitat alpino.
Il medesimo ambiente é abitato dalla Vipera berus, vi propongo alcune immagini di una splendida femmina gravida che ho osservato:
Ultima immagine... con insetto molesto!
Scendendo di quota in confronto a dove ho osservato il Marasso e la Lucertola vivipara mi sono imbattuto in un Biacco (Hierophis viridiflavus) che si scaldava su di una roccia tiepida malgrado piovviginasse un pochino. Anche in questo caso l'esemplare é prossimo a dover "cambiare pelle".
Occhio opaco del Biacco prossimo alla muta.
Poco distante ho potuto vedere questo bel maschio di Colubro di Esculapio (Zamenis longissimus). Oltre ad avere dimensioni ragguardevoli, prossime ai 160 centimetri, mi ha affascinato la sua livrea tendente al grigio con splendidi riflessi azzurri.
Cicindela hybrida splendido coleottero predatore che contrasta notevolmente con...
... questa inquietante larva di Reduvius personatus, altro predatore che allo stadio larvale ricopre il proprio corpo con polvere, sabbia o altro, per mimetizzarsi alla perfezione.
Purtroppo mi sono imbattuto anche in vari serpenti schiacciati sulle strade. Non sempre é possibile vederli e/o evitarli, ma ho purtroppo potuto constatare che c'è chi devia la traettoria dell'auto o della moto per passarci sopra volontariamente...atto incivile e vigliacco, probabilmente perpetrato da chi (se le ha) ha delle gonadi atrofizzate. (Scusate, ma a volte é bene anche polemizzare un po').
Nella foto sopra si può ben capire l'impatto che può avere un tale gesto. La Natrix natrix morente era piena di uova (uno lo si vede alla destra dell'immagine), quindi con l'eliminazione di questo individuo abbiamo perso anche la sua progenitura.
Come anticipato all'inizio, in queste settimane i serpenti ovovivipari metteranno al mondo i piccoli, e le uova deposte alcune settimane fa si schiuderanno. Nella seguente foto vi é un neonato di Vipera aspis francisciredi (femmina nata in cattività nel mio allevamento), da notare quanto sia piccola messa vicino ad un centesimo di Euro:
Qui sotto possiamo invece assistere alla schiusa dell'uovo di un Colubro di Esculapio (Zamenis longissimus) sempre del mio allevamento:
Vi lascio con le foto scattate durante il mio ultimo giretto fatto in agosto che mi ha permesso di scovare, tra una pioggerella e l'altra, tre maschi di Vipera aspis atra:
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