Le feste e la fine dell'anno portano spesso a riflessioni, ad auguri e a bilanci.
Prendo la libertà di scrivere un paio di righe poco serpentine, ma non preoccupatevi, per evitare di scioccare, annoiare ecc. mi limiterò ad una piccolissima percentuale del pensiero completo.
Con queste righe ringrazio tutti coloro che seguono questo blog sin dall'inizio, chi ci é capitato per caso, chi ci ritorna e pure chi non ci tornerà più ...chi per scelta e chi, a cui la vita a scelto al posto suo.
Sono due anni che curo queste pagine, condividendo alcuni dei miei incontri e delle mie osservazioni, cercando di divulgare e far amare il mondo dei serpenti. Non credevo di riuscire ad aggiornare regolarmente questo sito, invece bene o male, con alti e bassi, sia di tempo che di ispirazione, direi che non sonnecchio troppo.
Vorrei evitare di diventare noioso e ripetitivo, per cui a volte preferisco non pubblicare nulla piuttosto che pubblicare male.
Leggendo alcuni articoli che ho scritto, credo che tra le righe si possa anche leggere che oltre all'amore per i serpenti, gli animali e la natura, ho anche interessi legati alla cultura di quel animale che é l'uomo. Chiaramente il legame tra le due entità (serpente-uomo) mi affascina molto e lo condivido volentieri qui, cercando di capire cosa abbia scaturito un legame tanto forte quanto represso.
Vedo con piacere che chi frequenta il mio sito e soprattutto chi visita il locale in cui allevo varie decine di vipere, alla fine dell'incontro, esce con un pizzico di rispetto nei confronti di un animale che fino a poco prima era probabilmente ritenuto nocivo, ripugnante e da eliminare.
Spero proprio che gli ospiti escano dal mio allevamento dicendosi: -Non mi piace, ma lo rispetto per quello che é! (Lascio a voi la scelta se tale pensiero è riferito al serpente o a chi li accudisce!!)
Non che voglia fare il moralista, ma sarebbe bello che tale pensiero venisse allargato pure nei confronti dei nostri simili.... non capisco un tale personaggio... ma lo rispetto per quello che é, meglio ancora, lo rispetto per chi é.
Tornando alle festività... l'ipocrisia di questi giorni é nauseante... Sarebbe bello che l’amore, l’altruismo e la fratellanza che vengono espressi in questi giorni, in modo quasi automatico e circostanziale, sia solo la piccola punta dell’iceberg di quel che viene compiuto, espresso e fatto il resto dell’anno.
Ma con tutto questo il serpente che centra? Effettivamente poco e niente!
Ho la fortuna di aver voluto e potuto mantenere il mio sito libero da pubblicità, da vincoli e da legami, per cui bene o male potrei scriverci qualsiasi cosa, anche se non ne ho intenzione.
Per darvi uno spunto su cosa centra il serpente con le tradizioni natalizie, originariamente tradizioni pagane rivisitate e rimodellate alla salsa cristiana, leggete queste righe:
Genesi 2:16: "e Dio impose all'uomo anche questo comando: "Di ogni albero del giardino puoi mangiare a sazietà. Ma in quanto all'albero della conoscenza del bene e del male non ne devi mangiare, poiché nel giorno in cui ne mangerai certamente dovrai morire".
Ogni albero di natale simboleggia l’albero della vita, il mitico albero wak-wak, l’albero su cui strisciò il serpente che ci fece il dono di accedere al sapere.
Da persona poco coerente che sono… colgo comunque l’occasione per augurare buone feste a tutti, a chi festeggia Natale, a chi festeggia il solstizio d'inverno, a chi festeggia la Luce e a chi non festeggia nulla di particolare!
Auguro anche, a tutti voi, un felice nuovo anno, vi auguro di proseguire serenamente il cammino.
Greg