Recentemente sono andato in vacanza in Cile e sull’Isola di Pasqua.
Il Cile, vista la sua posizione geografica isolata dal resto del continente Sud Americano, dalla Cordigliera delle Ande e dal mare, ospita un’unica specie di serpente, il Tachymenis, che avevo già avuto modo di osservare in Perù. Qui in Cile non l’ho incontrato, avendo bazzicato in zone non propense alla sua vita.
Gruppo di Vigogne (Vicugna vicugna).
Diciamo che questo viaggio non era improntato sulla ricerca di rettili, ma mi son comunque soffermato su qualche sauro endemico.
Il primo che ho incontrato è stato del tutto per caso, su di una collina che domina Santiago. Probabilmente si tratta di una specie di Liolemus. Spero che col tempo riuscirò ad identificarlo con sicurezza malgrado la foto scattata velocemente e di qualità discutibile, ma avevo programmato l’apparecchio fotografico per immortalare qualche paesaggio e non una lucertolina!
Ecco la lucertola che vive sulla collina di una delle città più inquinate al mondo!
Mi ero comunque documentato sulla presenza di particolari lucertole che vivono del Salar di Atacama. Questo deserto salato, considerato il più asciutto al mondo, è situato ad una quota di circa 2000 metri sopra il livello del mare. La sua posizione geografica incide notevolmente sull’escursione termica che oscilla dai 0°C notturni agli oltre 30°C diurni.
Incredibilmente, in questo ambiente vive una lucertola, il Liolaemus fabiani. Questa lucertola endemica, della famiglia delle iguane, si è adattata a vivere tra i blocchi di sale di questo deserto.
Dopo aver osservato qualche esemplare intento a scaldarsi ai raggi mattutini, ho potuto assistere ad un corteggiamento. Il maschio, più massiccio e colorato, cercava di conquistare la femmina, mostrandogli il fianco che gonfiava e inarcava, prima di cercare di afferrare la compagna con la bocca. In questo caso la femmina non sembrava disposta, per cui oscillava la coda in segno di disappunto. Qui vi lascio una breve sequenza di questa parata nuziale in cui si può vedere i movimenti dei due spasimanti.
Il maschi "fa il bello"...
...oscilla e vibra per mostrarsi alla femmina.
Si mostra grande e forte...
...ma la femmina scuote la coda..
...e poi scuote pure la testa.
Il maschio ci prova comunque e cerca di afferrare la femmina, che rifiuta l'accoppiamento.
Dopo il tentativo di accoppiamento respinto, la femmina resta guardinga!
Girovagando in questi altipiano desertici, é impressionante notare come una minima goccia d'acqua filtrata nel suolo posso ravvivare la desolazione apparente.
Il secondo sauro che ho potuto fotografare, più o meno decentemente, è stato sull’isola di Pasqua. Anche qui, l’isolamento geografico dell’isola ha creato degli endemismi. Tra le lucertole più carine presenti sull’isola c’è il Cryptoblepharus egeriae, uno scinco dalla coda blu, che purtroppo non sono riuscito a vedere. C’è anche da dire che lo scopo del soggiorno su questa isola era tutt’alto.
Nella camera d’albergo ho avuto la compagnia di qualche geko (Lepidodactilus lugubris), specie alloctona originaria dall’Africa, che ha la particolarità di riprodursi per partenogenesi.
È sempre difficile capire chi guarda chi con maggiore curiosità!
Tra le impressionanti statue di Moai ho comunque potuto osservare varie lucertole che fuggivano rapidamente tra le rocce l'erba secca, senza lasciarmi la possibilità di scattare una foto decente.
Una mattina mi sono deciso di catturarne momentaneamente una per scattare una foto con uno sfondo significativo che desse una certa paticolarità a quata lucertolina relativamente anonima. Non ho ancora una conferma, ma credo che si tratti di Emoia nativittatis, una specie si scinco endemico di questa isola.
Copyright © Grégoire Meier 2012 . Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.