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16 ottobre 2024 3 16 /10 /ottobre /2024 11:33
Libro: "Alla scoperta dei rettili del Ticino".

“Alla scoperta dei rettili del Ticino” è il titolo del libro che ho il piacere di presentarvi ma anche, e soprattutto, un invito a voler entrare nel mondo di questi animali per poterli vedere con altri occhi.

 

Ho scritto questo libro per dare senso e concretezza ad una parte delle numerose immagini e osservazioni che ho realizzato negli anni. Da assiduo lettore di testi sui rettili, sentivo la mancanza di un libro aggiornato che parlasse di quelli ticinesi, quindi mi sono lanciato e ho voluto concretizzare un’idea che bolliva nel mio cranio da diversi anni…ma che tenevo a freno con la scusa del: “mi manca quella foto”, “vorrei approfondire quel comportamento”, “aspetto gli sviluppi di quelle ricerche o analisi genetiche”, "tratto quel argomento o lo tralascio", e via dicendo tra un'insicurezza e una paranoia.

Chiaro, avrei voluto realizzare quella foto che manca ai miei occhi, avrei voluto aggiungere quel contenuto, inserire questo e quello…ma sono riuscito a farmi una ragione di queste "mancanze", cosciente che non si può avere tutto il materiale sognato e anche ad averlo, bisogna fare comunque delle scelte e delle selezioni imposte da vari fattori tra cui quello del buon senso.

In ogni caso ho voluto scrivere questo libro in chiave divulgativa per renderlo attrattivo e comprensibile a chiunque voglia scoprire questi animali. Non mancano degli approfondimenti ma ho lasciato anche spazio a diversi interrogativi, con la speranza che in futuro dei ricercatori o dei “semplici appassionati” abbiano lo stimolo di indagare la questione, magari per poter criticare le idee espresse, con comunque un risultato positivo avendo dato riposta ad un dubbio, un’interpretazione…

 

Mi auguro che leggerete con interesse questo libro e che scoprirete, o riscoprirete, con meraviglia questi animali che sanno riservarci molte sorprese anche dopo anni di osservazioni.

Si può acquistare il libro direttamente nella sede a Pregassona dell'editore Fontana oppure ordinarlo tramite il suo sito internet: 

https://www.fontanaedizioni.ch/prodotto/alla-scoperta-dei-rettili-del-ticino/

 

Per l'estero aggiungerò presto il link di amazon

 

Tutte le buone librerie dovrebbero averlo oppure lo possono ordinare.

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8 settembre 2024 7 08 /09 /settembre /2024 07:44
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Quest'anno mi sono recato con alcuni amici nel Sud dell'India (Karnataka) con la speranza di poter osservare alcuni serpenti che vivono in quel territorio. Ci siamo affidati a degli specialisti e studiosi della zona che si occupano anche del recupero (e rilascio) di serpenti che si infilano in case e altri luoghi frequentati da persone.

L'occasione di essere in India ci ha fatto sperare anche nell'incontro con una tigre... ma meteo poco favorevole e sfortuna non ci hanno permesso questo privilegio... il periodo in cui ci siamo stati coincideva coi monsoni che quest'anno sono stati particolarmente violenti e incessanti, causando vari gravi problemi alle popolazioni locali. Oltre a diverse vittime causate da inondazioni e frane, molte persone hanno passato oltre 50 giorni con 24 ore di pioggia al giorno, senza corrente elettrica e acqua potabile, quindi non é difficile immaginare la situazione drammatica vissuta da chi vive già normalmente in condizioni non delle migliori.

Prima di lasciarvi con alcune immagini tengo a precisare che alcuni dei serpenti che abbiamo potuto osservare sono potenzialmente molto pericolosi. La loro pericolosità é data dal veleno che possono iniettare ma soprattutto dalla vicinanza che hanno con l'uomo, una convivenza che a volte porta a gravi conseguenze. Va ricordato che ogni anno diverse migliaia di persone muoiono o resteranno inferme al seguito del morso di serpenti velenosi. Questa situazione tocca i paesi in via di sviluppo per vari motivi, uno dei quali é la mancanza di disponibilità di sieri e/o la possibilità di poter soccorrere rapidamente e in modo efficace la persona morsicata.

Se da noi abbiamo un servizio di soccorso rapido e se ci si trova in montagna possiamo essere recuperati con l'elicottero che ci porta in ospedale in poco tempo, in alcuni paesi prima di raggiungere un centro medico occorrono varie ore di pista e altrettante ore di strada per recuperare un siero e un medico che sappia somministrarlo. Tralasciamo poi il discorso dei rimedi casalinghi che spesso vengono adottati per curare il morso dei serpenti... 

Diciamo che paesi sviluppati come Australia e USA riescono ad avere poche vittime di morsi di serpenti velenosi grazie a cure mediche efficaci e rapide (molto costose), le multinazionali farmaceutiche fanno pochi (o nessuno) sforzi per produrre sieri conservabili a temperatura ambiente e a basso prezzo, il che permetterebbe di averne una disponibilità anche in posti remoti e poveri.

 

 

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Nella foto sopra il nostro gruppo formato da me, Ander, Miguel, Marco, Sönke, David, Yatin, Vikas.

 

Sotto inizio con alcune foto di mammiferi osservati:

 

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra alcuni elefanti asiatici (Elephas maximus).

 

Sotto gaur (Bos gaurus), un grosso bovino:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra dei chital (Axis axis) cervi piuttosto abbondanti nella zona.

 

Sotto dei cani selvatici (Cuon alpinus):

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra dovrebbe essere una mangusta bruna (Herpestes fuscus).

 

Sotto un'entello dai piedi neri (Semnopithecus hypoleucos), scimmia più facilmente identificata come Hanuman.

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

 

L'orma della tigre...

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Se le tigri ci hanno mostrato solo alcune orme fresche nel fango... abbiamo potuto osservare 3 leopardi (Panthera pardus).

Un individuo dominava la valle dall'alto di una falesia e se ne indovinava solo la sagoma al tramonto, mentre altri due stazionavano non lontano dall'abitato, sempre piuttosto nascosti ma a volte comunque visibili:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

 

Vista la stagione piovosa, gli anfibi sono stati numerosi. Ne ho fotografati solo alcuni un po' per pigrizia nel correre dietro a rane saltellanti e un po' perché non amo molto fare foto di notte e ancora meno quando piove...

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

La rana sopra é una Rhacophorus malabaricus mentre sotto potrebbe essere Rhacophorus lateralis.

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra una rana endemica della zona, Micrixalus saxicola mentre sotto delle cecile, anfibi che possono ricordare dei vermoni, degli orbettini o anche cose un po' più falliche...

La prima con le linee gialle sui fianchi dovrebbe essere Ichthyophis beddomei mentre le altre due grigie dovrebbero essere Uraeotyphlus bombayensis:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Gli uccelli sono anche molto abbondanti, qui un paio di scatti:

 

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra un'aquila dal ciuffo (Nisaetus cirrhatus) e sotto un'aquila serpentario crestata (Spilornis cheela).

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra un gruccione verde (Merops orientalis) e sotto un maschio pavone (Pavo cristatus) in parata nuziale con la coda bella aperta:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Malgrado i pavoni siano allevati da noi come animali ornamentali da giardino e parco, ammetto che vederli in natura é qualche cosa di spettacolare e curiosamente, i maschi sono un vero spettacolo a coda chiusa più che a coda aperta:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Il numero di lucertole e gechi che popolano la foresta é impressionante. Anche in questo caso mi limito a qualche foto delle poche che ho scatto a questi animali:

 

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

I maschi degli agami (Psammophilus dorsalis) hanno dei bei colori giallo o arancioni e a volte vivono in contesti spettacolari:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Questo sopra potrebbe essere Monilesaurus rouxii mentre i gechi sotto Cnemaspis mysoriensis il primo e vedo di identificare il secondo...

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra e sotto due individui dell'unica specie di camaleonte presente in India, Chamaeleo zeylanicus:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

 

Gli invertebrati di vario tipo costellano la foresta nelle loro più svariate forme, qui sotto un veloce assaggio:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra un uropigio e sotto un amblipige, più spaventosi che pericolosi!

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra una piccola mantide e sotto una cicala.

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Millepiedi e affini dalle dimensioni ragguardevoli.

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Scorpioni sia da zona umida che asciutta.

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Vari ragni che sanno adattarsi alle varie situazioni...

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

...il ragnetto qui sopra ha le sembianze e le movenze di una formica (Myrmarachne).

Sotto una bella chiocciola.

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Il numeri di specie di serpenti presenti in questo territorio indiano é elevato e qui sotto metto una carrellata di quelli incontrati.

Le condizioni meteo hanno spesso messo fuori uso il materiale fotografico e la foto notturna non é delle mie preferite, quindi certe immagini sono veramente molto documentative.

 

Il primo serpente incontrato, Indotyphlops brahminus, assomiglia maggiormente ad un lombrico:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Nelle seguenti immagini tre individui di Craspedocephalus gramineus, una vipera arboricola:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra un grosso colubro, Ptyas mucosa e sotto Dendrelaphis tristis:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra Lycodon flavicollis  e sotto Oligodon taeniolatus:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra e sotto Fowlea piscator (?)

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Sopra Lycodon travancoricus e sotto Melanophidium khairei:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Nelle seguenti immagini alcuni individui di Hypnale hypnale, piccolo viperide che non raggiunge i 40 cm di lunghezza. 

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Come serpente classico nei paesi asiatici, che viene comunemente chiamato "vine snake" , le Ahaetulla mimetizzate negli alberi non sono mancate.

Tra tutte dovrebbero essere Ahaetulla farnsworthiAhaetulla borealis e forse l'ultima Ahaetulla oxyrhyncha:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Nelle due foto sopra dovrebbero essere dei Boiga thackerayi mentre quello sotto Boiga nuchalis:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Nelle seguenti immagini alcuni individui di Craspedocephalus malabaricus (oppure Trimeresurus malabaricus). Viperide arboricolo con una variabilità di livrea notevole, come lo si può vedere da queste foto:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Per inoltrarci coi serpenti che potenzialmente ci possono creare grossi problemi coi loro morsi, inizio con un serpente corallo (Calliophis nigrescens). Serpente piuttosto timido ed elusivo che quando si sente minacciato arrotola la coda mostrando la parte ventrale bianca contornata di rosso:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

I seguenti serpenti vengono chiamati i "Big Four" in quanto sono i 4 serpenti velenosi che causano il maggior numero di morsi con conseguenze mediche importanti agli esseri umani in India.

Inizio col bungarro fasciato oppure krait (Bungarus caeruleus). Guardando bene la sua testa si vede che é un elapide, quindi strettamente imparentato coi cobra:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Nelle foto sotto Echis carinatus, piccolo viperide dal carattere e dal veleno molto attivo. 

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

L'atteggiamento difensivo dell'echis é ben visibile nel seguente video:

Abbiamo avuto la fortuna di incontrare alcuni cobra indiani (Naja naja) il primo é un grosso individuo lungo attorno al metro e mezzo incontrato di notte, mentre il secondo é un piccolino:

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Qui sotto si nota l'atteggiamento vigile di questo piccolo cobra:

Nel video sotto una fase del recupero di un cobra presso una casa:

Termino la carrellata con questa bella vipera di russel (Daboia russelii). Questo grosso viperide viene rinvenuto anche nell'abitato, come lo si può vedere nel filmato che ne mostra il recupero davanti ad una casa.

India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.
India 2024, incontro con alcuni animali e serpenti.

Nel video sotto il recupero di una vipera di russell nel canale di scolo davanti ad una casa:

 

 

Copyright © Grégoire Meier 2024. Tutti i diritti sono riservati. 
È vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.

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20 maggio 2024 1 20 /05 /maggio /2024 09:18

Se gli ultimi anni il secco primaverile era problematico, questa primavera é caratterizzata da molte giornate di pioggia e da un ritorno di freddo, fenomeni che hanno posticipato o messo in pausa l'attività dei rettili.

Le giornate per fare osservazioni per ora sono state poche...non facile far combaciare il tempo libro con l'unica giornata asciutta. Vedendo un po' ciò che succede sui social leggo che molti hanno l'impressione che quest'anno ci siano molti serpenti..."ann da biss"... in realtà il numero dei serpenti é il medesimo che negli altri anni, ma appena c'è una schiarita loro e noi usciamo, quindi le osservazioni o gli incontri sono più probabili e frequenti.

I serpenti non sono funghi che crescono in un dato periodo e poi no...ci sono sempre e cercano sempre di non essere visti da noi grossi predatori, ma chiaramente se hanno 4 ore di schiarita tra una pioggia e l'altra per scaldare il loro corpo, accoppiarsi, mangiare un boccone, ecc.. le sfruttano al meglio e restano più visibili.

Vi lascio le immagini di alcune osservazioni primaverili dove ho notato con piacere l'attività di maschi, di femmine, accoppiamenti ecc., quindi resto fiducioso in una buona stagione riproduttiva per loro.

 

 

Inizio con una carrellata di foto di Vipera aspis francisciredi.

La primavera é un ottimo periodo per osservarle senza troppi fastidi... col caldo i rovi e le felci saranno esuberanti (leggermente meno delle zecche) invadendo i loro habitat.

La pioggia primaverile! Ann da biss...

Sopra giovane femmina di Vipera aspis francisciredi, mentre nelle tre prossime immagini ci sono dei maschi.

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

Sopra una grossa femmina che esce dal suo rifugio invernale mentre sotto un maschio é ben mimetizzato in una felce secca.

La pioggia primaverile! Ann da biss...

 

Il maschio seguente si scalda coccolandosi con quel che i cervi seminano per i boschi...

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

Sopra due individui all'esterno del loro rifugio invernale, pochi minuti prima di osservarli, nevischiava!

 

Sotto foto che sembra sfuocata perché mi sono impegnato a mettere a fuoco la testa del secondo individuo e non la vipera in primo piano:

La pioggia primaverile! Ann da biss...

Per chi non avesse visto la seconda vipera nella foto sopra, eccola qui:

 

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

Sempre a proposito di mimetismo...sopra un maschio immerso nei rovi, nella foto sotto lo si vede bene!

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

Nella foto sopra una bella femmina in una foto quasi estetica, mentre sotto una delle mie foto preferite di quest'anno, che esprime perfettamente l'essere della Vipera aspis francisciredi, ben visibile ma invisibile.

La pioggia primaverile! Ann da biss...

 

Le lucertole muraiole (Podarcis muralis) si scaldano sulle pietre ed iniziano a formare le coppie:

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

In un fresco pomeriggio ho potuto avvicinarmi a questo grosso biacco (Hierophis viridifalvus) che ha preferito stare immobile a 50 cm da me piuttosto che fuggire.

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

Sopra un giovane biacco mentre nelle due foto sotto femmine adulte dalla colorazione ben diversa.

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

 

L'orbettino (Anguis veronensis) é piuttosto a suo agio con le giornate umide e sa adattarsi a vari ambienti. Nella prima immagine é in un pascolo montano mentre nella seconda sfrutta una catasta di assi e tronchi presso una fattoria:

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

Gli individui melanici o melanotici di natrice dal collare (Natrix helvetica) sono piuttosto frequenti in Ticino, come per l'individuo qui sotto:

La pioggia primaverile! Ann da biss...

La grossa femmina di natrice dal collare seguente presenta una livrea più tipica per la specie:

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

 

Oltre alle varie osservazioni di rettili fa sempre piacere incontrare gli altri abitanti della natura.

Qui di seguito: volpe, capriolo, cervo, gipeto e gheppio.

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

 

In un giro negli habitat del marasso (Vipera berus) ho osservato il seguente maschietto, giovane ma già riproduttore:

La pioggia primaverile! Ann da biss...

 

Nel medesimo habitat questo colubro liscio (Coronella austriaca) si scaldava ai pochi raggi di sole della giornata:

La pioggia primaverile! Ann da biss...

Breve video della coronella che si termoregola:

 

Anche i ramarri (Lacerta bilineata) si sono riattivati, chi con calma come quello della prima foto e chi già con la voglia di dominare il suo territorio, nella seconda foto:

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

 

Incontrare il colubro di Esculapio (Zamenis longissimus) é sempre particolare. Questo serpente possente ha la capacità di mimetizzarsi alla perfezione oppure di dimostrarsi molto fiducioso e placido:

La pioggia primaverile! Ann da biss...

Sopra individuo ben mimetizzato nell'erba.

Sotto una bella femmina.

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

Sopra e sotto un grosso maschio di colubro di Esculapio sfrutta i pochi minuti di sole della giornata, appallottolato al margine del bosco.

La pioggia primaverile! Ann da biss...

Breve video:

La pioggia primaverile! Ann da biss...

Sopra un bel maschio di colubro di Esculapio ai margini di una pietraia e sotto il suo ritratto.

La pioggia primaverile! Ann da biss...

Negli ambienti più montani, caratteristici della Vipera aspis atra, ho fatto vari incontri malgrado la neve si sia sciolta da poco:

La pioggia primaverile! Ann da biss...

Sopra una femmina  che si scalda contro il muro di una cascina mentre sotto un bel maschio:

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

Lo splendido maschio sopra sembra titubante se uscire o meno dal suo rifugio invernale, mentre quello sotto dorme nascosto nella vegetazione.

La pioggia primaverile! Ann da biss...
La pioggia primaverile! Ann da biss...

Sopra un maschio melanotico perlustra la sua pietraia, forse alla ricerca della femmina che sembra far finta di nulla, nascondendosi sotto a qualche foglia secca. Da notare come la femmina é sporca di terra, tipico degli individui che hanno lasciato da poco il loro rifugio invernale.

La pioggia primaverile! Ann da biss...

Breve video di questo incontro:

Il maschio sotto sembra messo lì per la foto. Mi ci sono avvicinato a meno di 50 cm ed é rimaso immobile.

Complice la giornata fresca e forse spompo per il fatto che qualche ora prima corteggiava una femmina e cacciava i rivali, come lo si può vedere dal filmato conclusivo.

La pioggia primaverile! Ann da biss...

Ora vediamo come evolve la stagione e quali altre sfide si preparano!

 

 

 

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È vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.

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9 ottobre 2023 1 09 /10 /ottobre /2023 08:22

Il clima particolare di quest'anno, caratterizzato da lunghi momenti di siccità in primavera, seguito da piogge abbondanti che hanno di nuovo lasciato spazio al secco, hanno influito anche sulle osservazioni di serpenti. Personalmente ho notato poca frenesia nel periodo degli accoppiamenti delle vipere comuni, dove i maschi sono stati poco visibili. Nel periodo estivo ho comunque notato un gran numero di femmine gestanti, il che vuol dire che comunque questi serpenti si sono dati da fare, magari solo in modo più discreto.

L'autunno caldo e secco dovrebbe lasciare spazio ad un inverno umido e freddo... ma vedremo cosa succederà e che impatto avrà sulla vita dei nostri rettili, che seguendo un loro orologio biologico, avrebbero una gran necessità di passare un lungo letargo tranquillo.

Intanto vi lascio le immagini di alcune osservazioni fatte fino ad ora...non escludendo che la stagione possa prolungarsi...

 

 

La maggior parte dei serpenti nascono tra la metà di agosto e la metà di ottobre. Qui sotto due piccoli biacchi (Hierophis viridiflavus) nati da pochi giorni:

Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

Sopra un biacco adulto che si scalda nascosto nella vegetazione, mentre il grosso maschio sotto si sta liberando della sua vecchia pelle:

Fine stagione 2023...?

Regolarmente i serpenti devono “cambiare pelle”. Il processo di muta avviene varie volte all’anno ed è un momento un po’ delicato per gli animali, in quanto nei giorni che precedono il cambio di pelle, il serpente è accecato dal liquido che si forma tra la vecchia cute e la nuova. Nella decina di giorni in cui il processo di muta avviene, il serpente ha bisogno di innalzare la propria temperatura corporea e necessita di un’umidità maggiore.Quando la nuova pelle è pronta, il serpente sfrega il proprio corpo per liberarsi del vecchio manto, partendo sempre dalla testa per poi sfilare il resto del corpo.
Non so che impatto psicologico abbia sul serpente il fatto di mutare, ma nelle antiche credenze dell'uomo, questo fenomeno é stato letto come una forma di immortalità, di rinascita e di rinnovo, che solo certi esseri superiori possono avere... uomo escluso!

Fine stagione 2023...?

 

La fine dell'estate rima anche con la fine del ciclo di vita di molti invertebrati. Alcuni di loro si sono già accoppiati ed hanno già deposto le loro uova, altri si accoppiano ancora...alcune specie muoiono coi primi freddi mentre altre si preparano a sopravvivere all'inverno e riattivarsi in primavera:

Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

Sopra Araneus, sotto Argiope bruennichi.

Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

Sopra Mantis religiosa femmina, sotto Coccinella septempunctata.

Fine stagione 2023...?

 

Sotto una femmina di marasso (Vipera berus), specie che sicuramente in alcune valli ha sofferto il secco e il caldo:

Fine stagione 2023...?

 

 

Il colubro liscio (Coronella austriaca) é sempre bello da incontrare. La sua indole discreta e placida lo fanno spesso passare inosservato:

Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

Sopra un maschio piuttosto calmo, mentre la femmina sotto cercava di intimidirmi con muovimenti della coda, visibili in questo video: 

https://youtu.be/b1UAvg4Udak

Fine stagione 2023...?

 

 

Quest'anno mi sono dedicato all'osservazioni delle vipere comuni (Vipera aspis atra) che vivono ad una certa quota nelle nostre Alpi. La femmina della prima foto e il maschio della seconda vivono ad una quota che va dai 2000 ai 2200 metri:

Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

 

Il gran fascino di Vipera aspis atra é la diversità della sua livrea, é raro incontrarne una dai colori banali e scontati. Le seguenti sono femmine di varie zone del Ticino:

Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

A fine stagione ho osservato la femmina, della foto sopra, che digeriva una preda lungo il muretto di un pascolo, mentre le altre due femmine sotto si scaldavano ben mimetizzate per portare a termine la gestazione:

Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

Sotto: femmina di Vipera aspis atra dalla colorazione melanotica, osservata a circa 1850 metri di quota il 24 settembre, presenta ancora la parte posteriore del proprio corpo bella tesa, segno che porta ancora i suoi piccoli.
Malgrado si arrivi vicino ai 0°C di notte, le giornate di fine settembre offrono ancora temperature piuttosto miti, cosa che verosimilmente permetterà ai piccoli di svilupparsi e nascere; dovranno poi trovare rapidamente un rifugio dove passare l'inverno e se sopravviveranno, procacciarsi il loro primo pasto solo in primavera.

Fine stagione 2023...?

 

Alcuni giorni di pioggia e i funghi spuntano:

Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

 

 

 

L'incontro col colubro di Esculapio (Zamenis longissimus) é sempre intenso, soprattutto se come in questo caso, il grosso maschio (forse 150 cm) é lungo e disteso, placido, quasi indifferente alla mia presenza:

Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

 

Sotto maschio di lucertola vivipara (Zootoca vivipara):

Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

Se nelle giornate fresche le lucertole muraiole (Podarcis muralis) sembrano rallentate e si appiattiscono per scaldarsi (foto sopra), appena hanno le batterie cariche sono dei veloci predatori, come lo dimostrano le due foto seguenti:

Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

 

Sotto una bella femmina di natrice dal collare (Natrix helvetica):

Fine stagione 2023...?

 

Nella foto seguente una giovane rana (Rana temporaria) si scalda nei ginepri:

Fine stagione 2023...?

Appena le temperature calavano un po' ho abbandonato la quiete delle alte quote per inoltrarmi del regno della Vipera aspis francisciredi, caratterizzato da felci, rovi e zecche. Le osservazioni e gli incontri fatti mi hanno fatto dimenticare gli inconvenienti... Avere l'occhio che cade su questi serpenti che sanno fondersi nell'ambiente sono sempre grandi momenti:

Fine stagione 2023...?
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Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

Nelle foto sopra delle femmine gravide che si scaldano, chi nascosta bene e chi meno.

Sotto un giovane maschio seguito nella foto successiva da un maschio adulto:

Fine stagione 2023...?
Fine stagione 2023...?

La strategia di predazione di alcuni serpenti è quella dell’agguato. In alcune occasioni ho osservato Coronella austriaca mettersi sui muretti una buona mezz’ora prima che il sole scaldasse la zona, quindi prima che le lucertole arrivino a scaldarsi.

Nella foto seguente interpreto la situazione messa in atto da questo maschio adulto di Vipera aspis francisciredi nello stesso modo. Il serpente si è posizionato in quel posto, in una fresca mattina, almeno mezz’ora prima che il sole scaldi la zona. Immagino sia una strategia d'agguato destinato a catturare lucertole oppure uccellini:

Fine stagione 2023...?

Video della foto sopra:

 

A fine agosto ho osservato il primo piccolo di Vipera aspis francisciredi, una femmina nata da pochi giorni:

Fine stagione 2023...?

Anche qui un breve video dell'incontro:

 

Altra piccola femmina incontrata ad inizio ottobre, in una valle più fresca:

Fine stagione 2023...?

Vi lascio le immagini di alcune Vipera aspis francisciredi che ho incontrato. La loro bellezza va di pari passo solo con la delicatezza dei loro colori.

Il primo é un maschio mentre le altre sono femmine:

Fine stagione 2023...?
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Fine stagione 2023...?
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Termino con la foto di questa bella femmina di Vipera aspis francisicredi osservata il 6 ottobre mentre digeriva un pasto. Spero di poterla osservare in primavera, dopo un buon letargo, magari intenta ad accoppiarsi per poter tramandare la sua delicata bellezza.

Fine stagione 2023...?

 

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25 luglio 2023 2 25 /07 /luglio /2023 11:31

La primavera asciutta ha lasciato posto all'estate meteorologicamente instabile, con parecchi temporali e molte giornate piovose. Per osservare i rettili questo tempo non é malvagio visto che questi animali devono sfruttare i momenti soleggiati per esporsi al sole.

Lascio spazio a qualche osservazione fatta in questi primi mesi d'estate.

Estate instabile.

 

Il colubro liscio (Coronella austriaca) é ben presente sul territorio ticinese, ma speso passa inosservato, grazie alla sua indole calma e al suo mimetismo. Qui sotto alcune immagini di questo interessante colubro, sia ben posato e visibile che mimetizzato nel suo ambiente:

Estate instabile.
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L'estate é un buon momento per ammirare i fiori, specialmente quelli in alta montagna che hanno pochi mesi per fiorire:

Estate instabile.
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Tra una pioggia e l'altra le temperature si alzano rapidamente e la vipera comune (Vipera aspis francisciredi) si scalda in zone con una certa copertura vegetale, sfruttando i giochi di ombra e luce che la rende spesso poco visibile:

Estate instabile.
Estate instabile.

Nelle due foto sopra femmine di Vipera aspis francisciredi, sotto un maschio in muta:

Estate instabile.

Il problema degli habitat di bassa quota della Vipera aspis francisciredi é la presenza costante e abbondante di zecche...

Estate instabile.

... quindi mi sono alzato di quota, recandomi in un habitat dove solitamente osservo Vipera berus...

Estate instabile.

...con sorpresa, attorno ai 1800 metri di quota, ho osservato questa giovane femmina di Vipera aspis francisciredi.
Fino ad ora in quel posto ho potuto osservare solo Vipera berus... forse un ulteriore segno dei cambiamenti climatici, che permette all'aspis di colonizzare ambienti poco favorevoli per lei fino a qualche anno fa.

Estate instabile.

 

Forse un altro segno della plasticità e dell'adattabilità dei nostri rettili é l'avere osservato questo biacco (Hierophis viridiflavus) attorno ai 1600 metri di quota tra i larici di un pascolo umido.

Estate instabile.

Dalle foto si intuisce la stazza di questo grosso maschio.

Estate instabile.

 

In alcune pozzo d'alta quota gli anfibi stanno bene.
Qui sotto un tritone alpestre (Ichthyosaura alpestris) e in seguito una Rana temporaria:

Estate instabile.
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Chiaramente se ci sono anfibi, tra le pietraie di quota si possono osservare anche dei loro predatori, come le natrici dal collare (Natrix helvetica). Qui sotto una grossa femmina melanotica:

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Anche gli insetti sono in piena attività:

Estate instabile.
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Con le giornate piuttosto fresche molte lucertole sfruttano i momenti tiepidi per esporsi sull'asfalto delle strade che assorbe bene il calore.

Qui sotto un giovane ramarro (Lacerta bilineata) si scalda sull'asfalto caldo ma riparato dall'ombra di un cavo elettrico...

Estate instabile.

... quest'altro ramarro mi osserva per capire le mie intenzioni:

Estate instabile.

 

Le femmine di lucertola vivipara (Zootoca vivipara) sfruttano i primi raggi di sole della giornata per scaldarsi e far crescere i piccoli che portano in loro:

Estate instabile.
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Questa ghiandaia (Garrulus glandarius), dal volo incerto ha abbandonato il nido da poco...

Estate instabile.

 

...mentre queste aquile reali (Aquila chrysaetos) padroneggiano bene il volo:

Estate instabile.
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I marassi presenti in Ticino oggi sarebbero considerati sottospecie: Vipera berus marasso... ma vedremo cosa decideranno tassonomisti, scienziati, ecc. in futuro... È comunque sicuro che Vipera berus delle nostre zone é ben distinguibile da quello del Nord delle Alpi:

Estate instabile.

Sopra un bel maschio e sotto alcune femmine ben mimetizzate:

Estate instabile.
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Sotto due femmine di Vipera berus marasso:

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Qui sotto un bel maschio, sempre di Vipera berus marasso dal motivo dorsale particolare... a non vedere la testa, si potrebbe pensar che sia una vipera comune delle Alpi (Vipera aspis atra):

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Qui sotto due femmine di Vipera berus berus, quindi marassi del Nord delle Alpi, fotografati recentemente nei Grigioni:

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Anche altri animali sfruttano i momenti di sole tra una pioggia e l'altra:

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Sopra un gruppo di camosci (Rupicapra rupicapra) mentre sotto un incontro sempre tra camosci e cervi (Cervus elaphus).

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Sopra un capriolo (Capreolus capreolus) e sotto uno scoiattolo (Sciurus vulgaris):

Estate instabile.
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La vipera comune che popola le nostre Alpi riesce ad adattarsi a molti habitat diversi: pietraia nel bosco, cumuli di sassi nei pascoli, muretti a secco, ecc., come pure é in grado di vivere a quote ben diverse, superando i 2000 metri di quota.

Lascio alcune immagini di Vipera aspis atra, le prime osservate tra i 1800 e i 2200 metri, le altre tra i 1600 e i 1800:

Estate instabile.
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Qui sotto individui ben mimetizzati:

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Sopra un maschi e sotto una femmina di Vipera aspis atra osservati a poche decine di metri di distanza d'una dall'altro:

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Le seguenti sono femmine di Vipera aspis atra:

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I muri a secco sono importanti manufatti che offrono ripari e condizioni climatiche particolari, sfruttate da una miriade di piante e animali, tra cui i rettili.
Questi muri andrebbero tutelati e conservati vista la loro importanza culturale, storica, paesaggistica ed ecologica.

Come accennato prima, anche la vipera comune si adatta a vivere in queste costruzioni:

Estate instabile.
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Concludo con questa giovane femmina di vipera comune (Vipera aspis atra) che presenta una livrea atipica.
I motivi dorsali sono molto tenui e poco ampi, non ha ocelli sui fianchi e presenta una linea chiara che le corre centralmente su tutta la schiena. Si avvicina agli individui considerati concolor anche se probabilmente non é da considerare tale.

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