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20 aprile 2020 1 20 /04 /aprile /2020 15:11

La primavera 2020 verrà sicuramente ricordata per il caos vissuto dalla nostra società, eppure la natura continua il suo corso, abituata a dover superare caos, cambiamenti, ostacoli, frenate ed accelerazioni varie.

Come spesso accade in Ticino l'inverno é stato asciutto e pure l'inizio della primavera ha registrato pochissime precipitazioni. Le temperature blande di giorno, alternate da quelle fredde di notte hanno comunque permesso a piante e animali di attivarsi come ogni anno in questa stagione.

L'osservazione dei rettili viene facilitata dalla vegetazione poco rigogliosa che non da a questi animali la copertura che avremo poi in estate. Come molti altri animali, anche i rettili si accoppiano in questo periodo, per cui sono piuttosto attivi e a volte anche distratti. 

Qui sotto vi propongo una carrellata delle osservazioni fatte nelle scorse settimane, partendo dalle immagini di comuni lucertole muraiole (Podarcis muralis), presenti in svariati habitat e attive praticamente tutto l'anno:

Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020

Sopra una lucertola ha predato una falena, mentre la falena sotto si accontenta di un boccone un po' diverso...

Primavera 2020
Primavera 2020

...mentre la femmina di Gonepteryx rhamni (foto sopra) ha gusti più raffinati!

 

Sotto una Psychidae appena sfarfallata. Il suo bruco é caratteristico in quanto si costruisce una "casa mobile" con rametti, sassolini e altro materiale (la costruzione su cui é aggrappata la farfalla in foto):

Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020

Sopra una classica ma sempre bella Nymphalis antiopa, mentre sotto Callophrys rubi che io vedo spesso sul ginepro, mentre volgarmente vien chiamata tecla del rovo!

Primavera 2020

 

 

 

I biacchi (Hierophis viridiflavus) sono attivi, anche se ancora un po' lenti in confronto al periodo estivo. Nella prima immagine un grosso maschio adulto, mentre nella seconda foto un piccolo nato nell'autunno 2019, va notata la notevole differenza di livrea tra adulti e giovani!

Primavera 2020
Primavera 2020

 

 

 

In una giornata di pioggia le salamandre (Salamandra salamandra) si sono attivate, tra di loro molte femmine che si sono recate in qualche ruscello o fontanile per partorire le larve che portano in loro:

Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020

Il cannibalismo tra larve di salamandra (Salamandra salamandra) é un fenomeno abbastanza conosciuto. Capita che larve più grandi mangino altre più piccole. Durante un giretto in una zona dove é facile incontrare salamandre ho osservato varie femmine che partorivano le loro larve.
Alcune larve più grandi (partorite alcune settimane fa ?) sembravano essere in agguato (come nella foto sopra) e ho osservato una scena di cannibalismo visibile nella foto in basso, dove una larva più grande ha carpito una larva partorita da poco:

Primavera 2020

La larva qui sotto sembra particolarmente felice...

Primavera 2020

 

 

In un giro nelle zone alpine ho osservato alcune Vipera aspis atra:

Primavera 2020
Primavera 2020

L'occhio di questo individuo é notevole!

Primavera 2020
Primavera 2020

Tipico della vipera comune é la differenza di livrea tra maschi e femmine, come lo si nota dalla femmina, dai colori tenui (foto sopra) e il maschio che porta un prepotente motivo dorsale su tutta la lunghezza del corpo (foto sotto):

Primavera 2020

 

 

Malgrado alcune gelate notturne, le piante rinascono:

 

Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020

 

 

I ramarri (Lacerta bilineata)! Affascinanti lucertoloni verdi, veloci e scattanti in estate, ma confidenti e forse un po' ingenui in primavera.... nelle loro prime uscite annuali sono spesso placati al suolo, in mezzo a rami o alle foglie marroni, convinti di essere invisibili come in estate dove il loro verde si perde in quello dell'erba. Dopo alcuni giorni di caldo, la loro natura vigile riprende vigore.

I maschi, in primavera, esibiscono una gola blu-azzurro, mentre le femmine generalmente hanno una gola più chiara. Qui sotto vi lascio alcune immagini:

Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020

Nella foto sopra un ramarro nato  nell'autunno 2019.

Primavera 2020

Credo che la risoluzione del sito non permetta di vedere, ma nella foto sopra il ramarro ha gli occhi chiusi... malgrado sembri dormire...il primo click dello scatto fotografico lo ha fatto scattare come si vede nell'immagine sotto, del secondo click...

Primavera 2020
Primavera 2020

È frequente poter osservare varie specie di rettili in certi ambienti favorevoli. Malgrado alcuni rettili possano essere le prede di altri, in certi periodi dell'anno, o se il predatore non ha fame, la convivenza é pacifica.
Nella foto sotto troviamo un ramarro a pochi centimetri da una lucertola muraiola, entrambi maschi, quindi piuttosto territoriali.
Verosimilmente entrambi le lucertole hanno un'alimentazione opportunistica, quindi non escluderei che il ramarro possa predare la lucertola muraiola, come non é da escludere che quest'ultima prima o poi prederà i nuovi nati del ramarro, come già documentato alcune volte.

Primavera 2020

Primavera 2020

Una formica fa scorte, in questo caso con un bruco, mentre sotto un ragnetto salticide si mangia un moscerino:

Primavera 2020
Primavera 2020

Ognuno il suo mimetismo...il ragno sopra fa la gemma mentre quello sotto fa il lichene:

Primavera 2020

 

La natrice dal collare (Natrix helvetica) può avere, come gli altri serpenti, molte livree diverse. Il maschio della prima foto ha la colorazione tipica, mentre la femmina ritratta nelle due foto successive é particolarmente scura e nera (individuo melanotico):

Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020

Tipica della natrice é la caratteristica di fingersi morta se messa alle strette. Dopo aver tentato la fuga e fatto finta di mordere per difendersi, il serpente va in tanatosi, cioè si finge morto, secretando anche una sostanza malodorante dalla cloaca. Direi che se pure le mosche ci cascano, la cosa é convincente!

Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020

I serpenti sono dei predatori. In base alla specie hanno delle strategie di predazione diverse e adatte al loro modo di vita e alle loro prede.
Le natrici dal collare si cibano volentieri di anfibi, che per ragioni molto pratiche, vengono generalmente inghiottiti vivi. Dover stringere tra le spire un anfibio umido e scivoloso rischierebbe di favorire la fuga della preda, quindi una volta addentata la preda, la natrice la inghiotte, non senza fatica visto che,  legittimamente, l'anfibio tenta la fuga.
Nella foto sopra Natrix helvetica che inghiotte Salamandra salamandra, sotto a operazione finita.

Per chi volesse vedere un breve filmato, lo può guardare qui:

http://www.flickr.com/photos/31371458@N06/49741299066/

Primavera 2020

 

 

 

Le rane (Rana temporaria) depongono le loro uova in pozze e stagni dando continuità alla loro specie e cibo a tutti i predatori che mangiano girini:

Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020

Nella foto sotto una rana, morta forse a causa del gelo notturno, sarà verosimilmente il primo pasto della sua prole...

Primavera 2020

 

 

 

Tra i nostri serpenti più belli da incontrare c'è il colubro di Esculapio (Zamenis longissimus)! Discreto, elegante... questo serpente potente é generalmente docile anche se sa difendersi. Questa giovane femmina era bella e senza cicatrici, mentre spesso i vecchi maschi portano sul corpo i segni delle lotte avute con predatori e prede:

Primavera 2020
Primavera 2020

 

 

Poi per me arriva la magia degli incontri con la Vipera aspis francisciredi. Gambe e braccia lacerate dai rovi, punture di zecche e ore a cercare "l'anomalia" che si fonde nell'ambiente. A volte la percepisco, quasi come un sesto senso... ma non la vedo! Poi é come se lei, la vipera, decidesse di mostrasi, si materializza. Ogni volta é una magia! Ho avuto l'opportunità di passare varie ore ad osservarle, e ogni volta imparo qualche cosa della loro vita, la minima parte della loro intimità che mi permettono di sfiorare!

Vi lascio alcune immagini e qualche link a dei brevi filmati che mostrano come sono criptiche:

Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020

Qui il video di questa, nella foto sopra, che si posizionava a pochi metri da me, per digerire la sua preda:

http://www.flickr.com/photos/31371458@N06/49776853583/

Primavera 2020
Primavera 2020

Qui un breve filmato di questo incontro:

http://www.flickr.com/photos/31371458@N06/49734110083/

Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020

Sopra e sotto un maschio stupendo, con quella specie di mascherina nera, un vero spettacolo!

Primavera 2020

 

 

 

La primavera é la stagione degli amori, della rinascita e quindi degli accoppiamenti per molte specie animali!

Uccelli, insetti, rettili e tutti quanti si danno da fare per portare aventi la loro specie malgrado le avversità dell'inverno poco nevoso, della primavera secca e dell'estate che si prevede essere torrido, ma loro vanno avanti seguendo il loro istinto, inconsapevoli che lo devono fare per far sì che i più forti e i più adattabili dei loro figli e nipoti porteranno avanti la loro specie malgrado tutto!

La natura é questo... crudele, menefreghista ma che si adatta ad ogni avversità, plasmandosi per riuscire a sopravvivire ad ogni costo!

Primavera 2020
Primavera 2020
Primavera 2020

Sopra, un'evidente segno di adattabilità e di cambiamento climatico é l'Anacridium aegyptium, ancora qualche anno fa era inconcepibile vederlo dietro casa a 750 metri di quota... questa primavera ho beccato questi che si accoppiavano...

Primavera 2020

Poi le lucertole dall'amore focoso dove i maschi rincorrono le femmine e le afferrano con la bocca per riuscire ad accoppiarsi come si vede nella foto sopra (Podarcis muralis) o come sotto, col ramarro (Lacerta bilineata) dove un bel maschio, orgoglioso della sua gola blu poco discreta,  trattiene una femmina, morsicandole la coda!

Primavera 2020
Primavera 2020

Nell'immagine sopra, un maschio e una femmina di Vipera aspis francisciredi si termoregolano avvinghiati. Forse il maschio "cura" la femmina per capire quando sarà disposta ad accoppiarsi... forse anche questi animali hanno una tenerezza a noi sconosciuta...

Primavera 2020

Ho avuto la fortuna di assistere ad un corteggiamento di vipere, e come capita spesso, una femmina viene corteggiata da più maschi.
Nell'immagine sopra si vede bene il tentativo del maschio di far combaciare le cloache per tentare un accoppiamento, attorcigliando la coda attorno alla femmina.
Nella foto in basso si intravvedono tre vipere: a sinistra il maschio che tenta di accoppiarsi  e a destra un secondo maschio che attende forse il suo turno per tentare un corteggiamento.
La femmina, nel giro di alcuni giorni, può accoppiarsi con più maschi e potrà quindi avere una prole composta da figli di maschi diversi.

 

Primavera 2020

La primavera per ora é stata bella e mi ha regalato varie osservazioni interessanti, la rinascita dopo l'inverno, gli accoppiamenti che promettono la continuità di questi affascinanti animali!

 

Primavera 2020

 

 

Copyright © Grégoire Meier 2020. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.

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23 febbraio 2020 7 23 /02 /febbraio /2020 19:30

La stagione riparte.... o forse sarebbe meglio chiedersi se quest'anno si sia mai fermata!

Certo, vi sono state alcune settimane fresche, ma nelle medie basse quote le temperature sono scese raramente sotto lo zero e le precipitazioni sono state veramente poche, cosa piuttosto comune degli inverni ticinesi.

La natura ha comunque dei ritmi da seguire, dettati sì dalle temperature, ma pure dalla lunghezza delle giornate, da pressione atmosferica e altre cose che ci sfuggono!

I rettili, come molti altri animali, necessitano di un riposo invernale freddo. Questo permette loro di avere sbalzi ormonali necessari per poi potersi riprodurre, ma certo il tepore può portare alcuni individui a esporsi al sole anche nei mesi non usuali, come il colubro liscio (Coronella austriaca) che ho potuto osservare agli inizi di dicembre:

 

 

La stagione riparte!

La comune lucertola muraiola (Podarci muralis) é da sempre osservabile in qualsiasi mese purché vi siano due raggi di sole e una temperatura non troppo fredda, quindi nulla di sorprendente aver potuto osservare questi rettili in tutti i mesi invernali. Il vantaggio del fresco é che ci permette di avvicinarci abbastanza facilmente alle lucertole e poterne fare dei primo piano che ne esaltano la sfuggevole bellezza. Notate i puntini azzurri sui fianchi e la pancia arancione di alcuni degli individui qui sotto:

La stagione riparte!
La stagione riparte!
La stagione riparte!
La stagione riparte!
La stagione riparte!

 

Sollevando qualche corteccia morta si scopre il mondo vivo che pullula li sotto, ragni, coleotteri, ecc.

Coi primi mesi dell'anno molti insetti si riattivano anche tra l'erba e le foglie secche:

 

La stagione riparte!

Sopra Philodromus, ragno molto carino, sotto due coleotteri.

La stagione riparte!
La stagione riparte!

Halyzia sedicimguttata, coccinelle che si radunano per scaldarsi in una foglia.

La stagione riparte!
La stagione riparte!

Sopra una cavalletta (Aiolopus strepens ?) e sotto un grillo (Gryllus campestris).

La stagione riparte!
La stagione riparte!

Col freddo le chiocciole son sigillate nel loro guscio e i muschi vengono coperti da cristalli di ghiaccio.

La stagione riparte!
La stagione riparte!

Percorrendo gli habitat idonei ai serpenti anche nei mesi freddi permette di osservarne il passaggio o la presenza nei mesi più clementi, come lo dimostra ma muta di biacco nella foto sopra.

Altri incontri sono più vivaci, come quello avuto con lo scoiattolo (Sciurus vulgaris) qui sotto:

La stagione riparte!

Poi arriva la metà di febbraio, la flora inizia a colorare prati e boschi con timide gemme e pacati fiori, segno che qualcosa si muove!

La stagione riparte!
La stagione riparte!

Con questi segnali le antenne si rizzano, quando sono in giro negli habitat da serpenti, che ho percorso comunque per buona parte dell'inverno, aguzzo la vista, cerco si scorgere il dettaglio che tradisce la presenza di un rettile. Un fruscio sospetto, spesso fatto dalle lucertole che in questo periodo sono più lente, danno quel sussulto al cuore nella speranza di vedere la coda di un serpente filare, ma nulla. È metà febbraio, fa caldo, il suole é tiepido, tutto lascia pensare che qualche serpente sia esposto in mezzo alla vegetazione, ma non ne vedo.

Poi, come se tutto fosse programmato e fedele ad uno schema ben rodato da anni, dopo il 20 di febbraio la prima osservazione:

La stagione riparte!

La prima vipera dell'anno vale tutte le altre osservazioni che saranno forse fatte nel resto stagione. Nulla vale quell'istante in cui passi davanti al rovo dove sei già passato due giorni prima e percepisci che lei é lì. Forse mi sembrava di percepirlo già quei due giorni prima... la mente fa i suoi giochi... Poi setaccio con lo sguardo quell'accumulo di rami, foglie, spine... ed eccola che si materializza! La vipera è totalmente esposta al sole ma amalgamata a ciò che la circonda, fusa con l'ambiente, tanto da essere quasi invisibile!

È difficile spiegare cosa succede in quei momenti in cui siamo l'uno a pochi centimetri dall'altro... sembra comunione tra due esseri totalmente diversi, ma in realtà la cosa é più basilare... io cerco di non far muovimenti bruschi che la spaventerebbero, lei resta immobile con la speranza che così facendo io non mi accorga della sua presenza.

Dopo aver passato qualche minuto seduto accanto alla vipera e aver fatto un paio di foto mi allontano lentamente per far sì che lei possa continuare a scaldare in pace il suo corpo e riattivare il proprio metabolismo.

 

La stagione riparte!

Qualche centinaio di metri più in là, un'altro maschio di Vipera aspis francisciredi si crogiola al sole, protetto da folti rovi. Mi allontano a vedere altri due habitat potenziali, senza vederci nulla e torno sui miei passi una mezz'oretta dopo, vedendo di nuovo i due serpenti esattamente nella posizione in cui erano prima, segno che la mia discreta visita non ha generato stress.

Spero di rivederli quest'anno, magari osservarli mentre lottano per i favori di una femmina, magari mentre si accoppiano...o anche semplicemente sentirli strisciare tra i rovi e sapere che ci sono, visibili o invisibili, loro ci sono e devono esserci!

 

 

 

Copyright © Grégoire Meier 2020. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.

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15 novembre 2019 5 15 /11 /novembre /2019 09:10

Con la fine di ottobre le osservazioni di rettili diventano sporadiche per diventare praticamente nulle in novembre. Chiaro, alcune giornate tiepide permettono ad alcuni rettili di girovagare, ma le giornate ormai sempre più corte, portano questi animali a rintanarsi e progressivamente raggiungere profondità o nascondigli dove il gelo dei prossimi mesi non li raggiungerà.

Le piogge autunnali permettono ad alcuni anfibi ad andare a caccia di qualche preda prima che la neve copra tutti gli habitat.

 

Vi lascio con alcuni incontri fatti tra ottobre e la metà di novembre:

 

 

Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!

Nelle due immagini sopra si possono osservare due Vipera aspis francisciredi  che si godono i tiepidi raggi di sole autunnali. Sono ferme e immobili, allo scoperto ma mimetizzate nei pressi del loro rifugio invernale.

 

 

Sotto uno splendido maschio dai colori potenti. Verosimilmente lui era alla ricerca di una femmina con cui accoppiarsi. Vipera aspis oltre ad accoppiarsi in primavera come tutti gli altri serpenti, si accoppia volentieri anche in autunno.

Stagione 2019 ormai terminata!

 

 

 

 

 

 

Dopo l’abbondanza di funghi dei mesi scorsi, qualche rimasuglio rimane.

Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!

 

 

 

 

Le lucertole muraiole (Podarcis muralis) si godono tutto il sole che possono. Sono tra i rettili ticinesi facili da osservare anche in pieno inverno, nelle giornate clementi:

Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!

 

 

 

 

 

 

Le mantidi religiose (Mantis religiosa), alcune delle quali un po’ vissute, si godono le ultime settimane di vita prima di essere uccise dal freddo, se sono state abbastanza fortunate da non essere state mangiate prima da qualche uccello o altro predatore:

Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!

 

 

 

Questo giovane orbettino (Anguis veronensis) era spaparanzato seguendo la sagoma di una roccia nel centro di un sentiero… immagino il possibile terrore che avrebbe scaturito in qualche escursionista che lo avrebbe confuso con una vipera… anche se più probabilmente sarebbe passato inosservato:

 

Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!

 

 

 

 

 

Il periodo di caccia appena concluso… alcune possibili prede dei cacciatori si rifanno meno timide:

Stagione 2019 ormai terminata!

Sopra due caprioli (Capreolus capreolus).

 

 

 

 

 

 

Stagione 2019 ormai terminata!

Sopra e sotto diversi cervi (Cervus elaphus).

Stagione 2019 ormai terminata!

 

 

 

 

 

Nei pressi di una cascina questo biacco (Hierophis viridiflavus) si scalda sulle pietre di un muretto, immagino che ha intenzione di passare l’inverno in qualche cunicolo presente nelle fondamenta della costruzione.

Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!

 

 

 

 

Anche piante, insetti e ragni si preparano all’inverno:

Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!

Lampyrus noctiluca

 

 

 

 

 

Stagione 2019 ormai terminata!

Gryllus campestris

 

 

 

 

 

Stagione 2019 ormai terminata!

Pisaura

 

 

 

Stagione 2019 ormai terminata!

In una cavità ho potuto osservare diversi opilioni, degli Ischyropsalis. Per intenderci in modo poco scientifico... gli opilioni sono quei ragni dalle lunghe zampe e dal corpo a pallina. Questi in foto hanno delle specie di chele con cui afferrano le prede.

Stagione 2019 ormai terminata!

Poco lontano dagli Ischyropsalis ho osservato questo strano fenomeno: un piccolo coleottero parassitato da un fungo. Avevo già visto delle fotografie di qualche insetto colpito da un fungo entomofago, ma non lo avevo ancora mai osservato di persona!

Stagione 2019 ormai terminata!

 

 

 

 

 

 

Se le piogge autunnali non sono troppo intense, è facile osservare alcuni anfibi nei boschi. Immagino che siano a caccia di lombrichi, limacce e altro che escono col medesimo tempo umido.

 

Stagione 2019 ormai terminata!

Sopra Salamandra salamandra mentre sotto Triturus carnifex

Stagione 2019 ormai terminata!

 

 

 

Sotto una copia di Vipera aspis atra osservate a pochi metri di distanza l'una dall'altra, la prima foto ritrae una giovane femmina, mentre nella seconda vi è un maschio:

 

Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!

 

 

 

 

Anche per i ramarri (Lacerta bilineata) la stagione sta per finire. Un neonato, fotografato vicino ad un accendino per mostrarne la stazza) dovrà affrontare il suo primo inverno, mentre il giovane maschio della foto dopo ci è già passato almeno un paio di volte:

 

Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!

Le zecche danno ancora il meglio di loro, come lo si può notare sul ramarro ma anche su di me!

Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!
Stagione 2019 ormai terminata!

Termino con l’osservazione di questi colubri lisci (Coronella austriaca), un giovane maschio sopra e un maschio adulto sotto che ho fotografato mentre si godeva il sole di fine ottobre!

Stagione 2019 ormai terminata!

 

 

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29 settembre 2019 7 29 /09 /settembre /2019 08:44

L'estate lascia lentamente spazio all'autunno, le luci e i colori cambiano, animali e piante si preparano al riposo forzato che l'inverno impone, un riposo rigeneratore e necessario.

Il periodo é comunque buono per osservare i rettili, le temperatue meno massacranti e l'umidità sono uno stimolo per farli uscire allo scoperto e godersi gli ultimi periodi di attività.

 

 

 

Nelle seguenti immagini sono presenti varie femmine di Vipera aspis atra, tutte quante gestanti. La fine dell'estate corrispende anche al momento del parto dei piccoli, per cui é frequente osservare le madri ottimizzare ogni minimo periodo di caldo per portare a termine lo sviluppo dei piccoli che portano.

L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.

Sopra una vipera ben mimetizzata nell’erba malgrado la sua colorazione scura. Sotto un secondo individuo si scalda poco lontano dagli escrementi di un cervo ... il che mi fa tornare in mente un vecchio articolo scritto anni fa…

 

L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.

Fantastica questa!

L'estate volge al termine.

 

 

 

 

Gli appassionati fungiatt quest’anno sono stati viziati… pure io che non cerco funghi, ho faticato a non inciamparci…qui di seguito alcuni di quelli incontrati…ma non raccolti!

L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.

 

 

 

 

 

 

L’umido favorevole ai funghi è pure stato benefico alle limacce che hanno potuto teneramente accoppiarsi:

L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.

Cercando vipere lungo i vecchi muretti a secco di un alpeggio ho osservato questa femmina di natrice dal collare (Natrix helvetica). Sorprende spesso incontrare questo serpente lontano dall’acqua, ma un adulto riesce benissimo a trovare rane e altre prede anche nei pascoli o nelle pietraie. Probabilmente vipere lunghe oltre un metro che le gente dice di vedere in certe pietraie, son semplicemente natrici come questa.

L'estate volge al termine.

Poco lontano ho potuto in effetti osservare una vipera:

L'estate volge al termine.

 

 

 

 

 

I ramarri (Lacerta bilineata) sono meno sgargianti che non nel periodo primaverile, ma restano guardinghi e scappano appena hanno capito che il loro mimetismo non ha funzionato:

L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.

Un giro negli habitat della Vipera aspis francisciredi mi ha permesso di osservare alcune femmine, pure loro gestanti:

L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.

Sopra una nascosta tra i sassi mentre quella sotto é adagiata sui rovi secchi:

L'estate volge al termine.

 

 

 

Insetti e ragni si godono le ultime settimane di vita (o attività), visto che molti di loro concluderanno il loro ciclo vitale con l'arrivo del freddo (o di riposo per chi ripartirà in primavera).

L'estate volge al termine.

Polygonia c-album

 

 

 

 

 

L'estate volge al termine.

Mantis religiosa, immaturo. Ne riparlerò un po' sotto.

 

 

 

 

 

L'estate volge al termine.

Araneus

 

 

 

 

 

L'estate volge al termine.

Argiope bruennichi, femmina.

 

 

 

 

Qui di seguito alcuni esempi di vipere (Vipera aspis atra) mimetizzate nel loro ambiente:

L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.

 

 

 

 

 

Ritorno con le mantidi... fino all'anno scorso avevo sempre visto solo mantidi religiose (Mantis religiosa) verdi, poi un anno fa ne trovo una marroncina... curiosamente quest'anno ne ho osservate, lo stesso giorno, verdi e marroni nella medesima proporzione, sia maschi che femmine.

Malgrado il colore sia diverso, appartengono alla stessa specie, fenomeno piuttosto comune in molti animali...basti pensare a quanti colori di capelli si possono vedere nelle persone che fanno la fila davanti a noi alla cassa del supermercato...

L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.

Le due sopra sono femmine, mentre quello sotto, un po' magrolino, é un maschio.

L'estate volge al termine.

 

 

 

 

In una giornata fresca di settembre ho potuto osservare un bel maschio di Vipera aspis atra scaldarsi presso delle felci ormai ingiallite:

L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.

Poco lontano una femmina dai colori più delicati si gode il tepore trasmesso dalla pietra timidamente scaldata dal poco sole che filtra.

L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.

 

 

 

 

Una lucertola muraiola (Podarcis muralis) ha predato un bruco:

L'estate volge al termine.

Mentre questa sotto, nata da poche settimane, ha già schivato un predatore, abbandonando la coda (autotomia), che oltre ad averle salvato la vita, ricrescerà !

L'estate volge al termine.

 

 

Un’ultima scampagnata di settembre ha permesso di osservare la seguente bella femmina di Vipera aspis atra:

L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.

Nello stesso habitat vive questo magnifico maschio, quasi un po' lo stereotipo della controversa sottospecie atra:

L'estate volge al termine.
L'estate volge al termine.

Gironzolando in questi ambienti, fa sempre piacere incrociare la strada di un neonato, una piccola vipera che, con un po’ di fortuna, raggiungerà la maturità sessuale e potrà dar vita ad altre nuove generazioni di serpentelli!

L'estate volge al termine.

 

 

 

 

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12 agosto 2019 1 12 /08 /agosto /2019 13:28

I mesi caldi rendono spesso l'osservazione di rettili un po' più ardua, un po' per "colpa" della vegetazione rigogliosa che permette a questi animali di nascondersi bene e un po' perché i rettili non hanno la necessità di esporsi troppo tempo al sole. Fortunatamente ai periodi di forte caldo si alternano giornate piovose, che oltre a dare un po' di solievo a noi e alla natura in generale, permette di vedere alcuni rettili un po' meglio esposti.

 

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Nell'immagine sopra una femmina di Vipera berus sta cercando una posizione dove termoregolarsi ai primi raggi di sole mattutini, mentre sotto, sempre una femmina di marasso é intenta a scaldarsi per potere digerire la preda che ha mangiato poco prima.

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

 

 

Nelle giornate calde può capitare di osservare giovani natrici dal collare (Natrix helvetica) gironzolare presso stagnetti e pozze, ambienti dove trovano facilmente le prede di cui si nutrono volentieri: i girini. nelle seguenti foto diverse piccole natrici ritratte nel loro ambiente:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.

La natrice dal collare dell'immagine sopra é ritratta in un ambiente ricco di Drosera intermedia, una pianta carnivora che prospera in alcune torbiere, va notata anche la sanguisuga a qualche centimetro dalla testa del serpente.

 

 

In Ticino abbiamo altre piante carnivore, come la Drosera rutundifolia qui sotto...

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

...e la Pinguicula qui di seguito:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Nelle giornate belle calde si possono scorgere i ramarri (Lacerta bilineata), ben più rapidi che non nel periodo primaverile, ma sempre curiosi e guardinghi.

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

 

 

Nei periodi particolarmente afosi si passano giornate senza vedere serpenti,  a meno di avere fortuna oppure di capitare su qualche individuo che per necessità si espone al solo, spesso sfruttando le ore mattutine oppure le zone semicoperte, in cui il sole viene "filtrato" dalla vegetazione, come le due femmine di Vipera aspis atra nelle foto seguenti:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Altre volte se ne intuisce solo la presenza grazie alle mute lasciate pochi giorni prima, come nella foto sotto:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Nelle mattinate fresche ed umide si possono osservare orbettini (Anguis veronensis), foto sopra oppure  lucertole vivipare (Zootoca vivipara) nelle foto sotto:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Una scappatella nelle zone piemontesi per osservare Vipera walser ha regalato osservazioni interessanti, tre femmine gravide:

 

Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.
 
Quest'ultima foto evidenzia un comportamento interessante adottato da alcuni serpenti:
Una caratteristica delle vipere del "gruppo Pelias", cioè marassi e affini, è quella di, a volte, appiattire il proprio corpo mentre si termoregolano. Questo permette sicuramente al serpente di raggiungere la sua temperatura ideale in un tempo più rapido visto che aumenta la superficie esposta al sole e diminuisce lo spessore del corpo. Verosimilmente questa strategia si è evoluta principalmente in questo gruppo di serpenti che vivono in ambienti freschi, oppure con escursioni termiche notevoli, in cui si passa da temperature fredde a temperature elevate in poco tempo. Sicuramente al serpente conviene sfruttare il sole nei momenti freschi, appiattendo il corpo, per poi rintanarsi all’ombra quando le temperature diventano eccessivamente calde.
Questa strategia permette alla vipera anche di sfruttare e ottimizzare brevi e fievoli schiarite tra due acquazzoni, che caratterizzano gli habitat in cui vive.
 
 
 
Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Poco lontano dalle vipere dei walser una natrice dal collare (Natrix helvetica) stava digerendo un lauto pasto.

 

 

 

 

 

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Tornando in Ticino, un paio di giri negli habitat di Vipera aspis francisciredi hanno dato delle osservazioni interessanti, come le femmine nella foto sopra e in quella sotto. Animali splendidi con delle colorazioni notevoli:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Malgrado alcuni individui abbiano colori apparentemente sgargianti, sono ottimamante mimetizzati nell'ambiente in cui vivono e non é sempre semplice scorgerli se decidono di non essere visti:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Nelle due foto seguenti due maschi, sempre di Vipera aspis francisciredi, il primo in muta, per cui con l'occhio opaco, mentre il secondo dai bei colori accesi e dal corpo possente:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.

 

 

 

In estate gli insetti e i ragni sono belli attivi, come lo si vede nelle seguenti foto, dove vita e morte si intrecciano, come da copione:

 

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Sopra una mosca predatrice (Asilidae) ha catturato una piccola falena, mentre la farfalla sotto si mimetizza con la roccia su cui é posata.

Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Il Parnassius qui sopra non é stato molto fortunato, una delle ali non si é aperta bene... mentre sotto vari stadi di bruchi della falena Hyles euphorbiae tritano euforbia come se non ci fosse un domani!

Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Sopra un ragno del genere Pirata pattina sull'acqua, magari per predare qualche insetto che si posa in superficie, mentre i ragni salticidi sotto, sono proprio saltati sui moscerini che ormai si stanno mangiando:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Un biacco (Hierophis viridiflavus), di circa un anno presenta ancora la tipica colorazione giovanile:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

 

 

 

La seguente foto ritrae un bel maschio di marasso (Vipera berus), foto è forse scioccante per certi versi, ma sviluppo sotto la cosa:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

La natura insegna che nulla è tutto nero o tutto bianco…
Sorprende spesso vedere come sia rigogliosa e variegata la natura nelle piazze d’armi.
Questo può succedere grazie alle restrizioni di accesso e di sfruttamento di quei posti: molti giorni dell’anno inaccessibili a turisti, escursionisti, ecc. visto che ci si spara dentro!
Le zone di tiro sono poi tenute sotto controllo per evitare che il bosco invada gli spazi aperti (per ragioni di sicurezza), quindi date in gestione temporanea ad allevatori che ci fan pascolare il bestiame, oppure falciate regolarmente da chi si occupa di manutenzione.
L’impatto ambientale dei bombardamenti stessi e delle varie schegge ed emanazioni sarebbero sicuramente interessanti da studiare per capire se questa forma di inquinamento compromette certe specie e la loro sopravvivenza a lungo termine.
Sicuramente qualche animale verrà anche ucciso durante le esplosioni… anche se mi pare che oggi si eviti di far saltare ordigni in zone particolarmente pregiate e delicate (come ad esempio stagni, zone umide, ruscelli), ma certo una sassaia o un cespuglione possono apparire poco pregiati, anche se molto ricchi di vita!
Un buon gestore di piazza d’armi organizza regolarmente la pulizia delle zone di tiro, rimuovendo bossoli, resti di mine e simili ed eventuali porcherie quali lattine e cartacce lasciate dai militi (ma anche da altri). Spero anche che oggi la confederazione imponga una collaborazione tra esercito e enti di gestione ambientale.

In sintesi…alcuni habitat sono bombardati ma salvati dall’esercito.

 

 

 

 

 

 

Ignare di questi problemi e preoccupazioni, i tre colubri lisci (Coronella austriaca) delle immagini seguenti, sonnecchiano immobili, sicure che il loro mimetismo le protegga dagli occhi dei predatori:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.

 

 

Un giro nel vicino canton Grigioni, in una zona dove ho osservato vipera comune e marasso nel medesimo habitat, in una giornata nebbiosa, in cui il cielo offriva pioggia alternata a qualche lieve schiarita, un paio di maschi di Vipera berus, opachi dalla prossimità della muta, si scaldavano nei momenti di tepore:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.
Alcune osservazioni di luglio e agosto.

 

 

Poco distante da loro una scena interessante, la seguente:

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

Osservare diversi serpenti assieme e molto vicino non è per nulla eccezionale, anzi, alcune specie come possono essere le natrici tassellate, regolarmente sono osservabili mentre diverse di loro si scaldano sulla riva di un lago l’una sull’altra. Alti casi sono durante i periodi degli amori, in cui chiaramente i serpenti si incontrano per accoppiarsi.

Nel periodo tardo estivo e autunnale può capitare di vedere diverse femmine di vipere gravide l’una accanto all’altra o aggrovigliate. Il periodo di gestazione delle vipere e altri rettili ovovivipari dovrebbe terminarsi tra la fine di agosto e la fine di settembre, per cui in questo momento dell’anno le future madri ottimizzano la termoregolazione per permettere agli embrioni di terminare lo sviluppo ed essere partoriti.

Verosimilmente in quel punto preciso dell’habitat in cui quegli individui vivono, presenta una microclima ottimale per le necessità fisiologiche degli animali, magari vari criteri sommati attirano diverse femmine gestanti in quel posto specifico.

Personalmente ho osservato questo comportamento in varie specie, principalmente però il gruppo é composto da animali della medesima specie, ma quelle che chiamo un po’ scherzosamente “nursery” possono essere anche composte da individui di specie diversa, come quella volta in cui ho osservato due Vipera berus accanto a due Coronella austriaca, tutti e 4 individui femmina in fine gestazione.

La foto seguente e quella sopra mostrano un altro raggruppamento interessante, due Vipera aspis atra e una Vipera berus, chiaramente 3 femmine gestanti.

Alcune osservazioni di luglio e agosto.

 

 

 

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