Luglio é un mese caldo e la copertura vegelate é al massimo, per cui diventa a volte difficile osservare i serpenti. Se ne possono vedere, ma spesso la cosa si limita a una rapida fuga da parte del serpente o di qualche squama ben mimetizzata tra rami e foglie.
Vale comunque la pena fare qualche giro in natura, le cose da osservare sono parecchie!
Sopra e sotto sono due immagini tipiche di questo periodo caldo. Sopra una Vipera aspis francisciredi espone ai raggi mattutini una piccola porzione del proprio corpo, il che le permette di mantenere la propria temperatura corporea come lo desidera.
Sotto Vipera berus, anch'essa espone solo parte del proprio corpo al sole. Entrambe sono gestanti, da qui la necessità di elevare la propria temperatura corporea per favorire lo sviluppo degli ebrioni.
Se non si vedono serpenti, girare nei loro habitat é sempre interessante e istruttivo, si osserva la vegetazione evolvere e si possono trovare tracce della loro presenza, come la muta nell'immagine sopra.
Nella foto sopra, in un una fresca mattina che segue un temporale notturno, ho sorpreso una splendida femmina di Vipera berus che si gode il bel tempo poco lontano dal suo rifugio.
Gli insetti sono molto attivi, la loro stagione riproduttiva può vacillare da un momento all'altro, per cui appena c'è sole e tepore si danno da fare:
Clossiana (Boloria) euphrosyne
Nella foto sopra una cavalletta che sta completando la muta. Ad ogni sviluppo diversi insetti devono compiere questo passaggio in quanto il loro esoscheletro si fa stretto.
Vespe Polistes, mentre si spartiscono il cibo da distribuire alle larve, battono le ali per rinfrescare il nido.
Le foto spesso ingannano sulla reale dimensione del serpente immortalato. Qui sotto, nella prima foto un individuo di Vipera berus. Difficile dire quanto sia grande...
... qui sotto ecco lo stesso animale fotografato con di fianco un accendino...ecco che la proporzione viene probabilmente ridimensionata!
Si tratta verosimilmante di una femmina nata a fine estate 2017.
Sotto una piccola Coronella austriaca, pure lei nata nell'autunno del 2017
La flora é pure qualche cosa di veramente gradevole da vedere, oltre ai loro colori e alle loro forme, sono un vero e proprio serbatoio di vita per insetti e altri invertebrati.
Malgrado il fitto della vegetazione che caratterizza l'habitat di Vipera aspis francisciredi, a volte qualche indivuduo sceglie ambienti più scoperti, come nel caso di questa femmina gestante. Forse l'habitat che frequenta in questo periodo, composto da pietre di vecchi muri a secco, accumula un buon calore per velocizzare lo siluppo dei piccoli che porta in pancia.
Alcuni dei numerosi ragni osservati:
Argiope bruennichi, femmina immatura.
Un ramarro (Lacerta bilineata) domina il suo territorio dall'alto di un sasso!
Quest'anno ho avuto un rapporto particolare coi mammiferi, specialmente coi cervi. Ho trovato 4 palchi dei primi mesi dell'anno, non mi era mai successo...
.... le lepri son sempre carine da vedere, generalmente vigili contrariamente a questa che si é fermata a fissarmi e grattasi le orecchie a meno di 10 metri di distanza...
...ma sicuramente la cerva che dormiva della piccola stalla abbandonata é l'inconro più particolare che ho avuto... Passando di fiaco alla piccola costruzione ho sentito rumori di zoccoli, quindi me ne sono allontanato per vedere chi ne usciva... dopo un po', sentendo l'animale urinare ogni 3 minuti, mi son avvicinato di nuovo e da una finestrella ho potuto osservare la cerva impaurita, cosciente che si ritrovava in trappola. La porta di ingresso é bassa, per cui l'animale per entrare ed uscire deve inginocchiarsi. Vista la situazione un po' tesa per la cerva, mi sono allontanato per lasciarle la via libera!
Qui sotto la foto della cerva che mi guarda:
Il capriolo sotto sembra trovarsi meglio in mezzo alle felci, da dove può controllare ciò che faccio!
Il colubro liscio (Coronella austriaca) della foto sotto non sembra interessarsi ai grossi mammiferi con cui deve condividere l'habitat ogni tanto.
Nei prati umidi le piante carnivore convivono, coscienti che il numero di insetti é in grado di sfamare tutti quanti
Sopra una giovane Rana temporaria cerca di mimetizzarsi tra le pietre di un torrentello di montagna...mentre nella foto sotto dei girini della medesima specie devono sperare che la neve accumulata da una valaga vada avanti a sciogliersi lentamente...altrimenti la pozza d'acqua in cui vivono si prosciugherà condannandoli.
Sopra un bruco di Psychidae protegge il suo corpo costruendosi un involucro di sassolini uniti con della seta, mentre il bruco della foto sotto confida nel mimetismo.
Vi sono zone dove l'habitat di Vipera aspis entra in contatto con quello di Vipera berus. Girovagare in questi posti é sempre interessante...non si sa mai cosa si vede, se l'una o l'altra specie, magari la meteo incide su questo, magari é semplicemente casualità.
In una visita fatta in uno di questi posti ho potuto osservare le due specie:
Vipera aspis atra, femmina.
Termino questa passeggiata virtuale con una foto che trovo mi sia riuscita bene e rappresenta la maestosità della natura che ci circonda. Paesaggi, ecosostemi, flora, fauna. Un equilibrio forte ma fragile.
Rana temporaria nel suo habitat, Canton Uri, Svizzera.
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