Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
29 agosto 2012 3 29 /08 /agosto /2012 13:11

 

 312022 2069844673240 524488540 n

Le zanne velenifere di un maschio di Vipera aspis atra del mio allevamento.

 


 

La composizione del veleno dei serpenti è relativamente ben studiata. Si sa che il veleno viene prodotto da quella ghiandola che negli altri vertebrati è la ghiandola parotide.  In parole povere possiamo dire che il veleno dei serpenti è una saliva modificata.

La composizione del veleno è composta da vari enzimi, proteine e zootossine, ognuno dei quali ha un’azione specifica. Alcuni enzimi agiscono sui tessuti per permettere ad altri enzimi di poter agire. Grossolanamente possiamo dividere i veleni dei serpenti in due grosse categorie: ad azione neurotossica e ad azione emotossica. Le molteplici sfaccettature e combinazioni sarebbero da approfondire in altra sede.

 

La vipera ha un veleno principalmente emotossico, cioè agisce sui tessuti e sul sangue, ma è pure composto da sostanze con azione neurotossica. Questa combinazione permette al serpente di immobilizzare rapidamente la sua preda, e iniziare il processo di digestione. Vista la vasta distribuzione geografica di alcuni serpenti, alcuni studi hanno dimostrato una differenza, anche notevole, della composizione del veleno nel seno della medesima specie. Probabilmente la composizione del veleno è influenzata/adattata al tipo di preda che viene cacciata.

Veleni emotossici hanno forse un’azione più rapida sui mammiferi (es. topi) che non sui rettili (es. lucertole). Il serpente si è quindi evoluto (e/o selezionato) specializzandosi al territorio in cui vive e quindi alla sua preda preferenziale.

 

Diverso tempo fa fui contattato da una signora che è stata morsicata da una Vipera aspis atra in una valle ticinese. Malgrado fossero passati vari mesi dall’accaduto la signora presentava ancora dei problemi legati al morso del serpente. Vari sintomi fanno pensare ad un’azione neurotossica del veleno, cosa solitamente limitata nei casi di morsicatura di questa specie. Dopo varie ricerche la signora è venuta a conoscenza di alcuni studi fatti in Francia su delle popolazioni di Vipera aspis aspis in cui è presente nel veleno un certo numero di enzimi neurotossici. Queste particolarità del veleno non sono state riscontrate in altre popolazioni vicine.

Per poter avere un dato chiaro sulla composizione del veleno di questa popolazione ticinese di vipera, si è deciso di effettuare dei prelievi di veleno su diversi individui presenti in quella zona. L’operazione è indolore per il serpente. Lo si fa morsicare in un piccolo recipiente e si raccoglie il veleno da analizzare. La vipera viene, subito dopo il prelievo, rilasciata esattamente dove è stata trovata.

I campioni di veleno verranno analizzati all’Università di Losanna  per poterne decifrare la composizione e capire se effettivamente vi è una presenza di neurotossina e in che misura è diversa da altri veleni già analizzati.

Comparando i risultati e analizzandoli potremo forse capire da cosa queste variazioni della composizione del veleno sono influenzate. Forse potremo capire quale sia il vantaggio per la vipera avere un veleno con una determinata azione predominante su altri effetti. Non da ultimo, questi risultati potranno aiutare ad agire in modo più corretto su pazienti morsicati da vipere in determinati territori.

Questo studio è diretto e supervisato da Michel Ansermet, direttore del Vivarium di Losanna, che ringrazio per l’aiuto e i consigli.

 

Per illustrare un po' come si svolgono questi prelievi di veleno metto alcune fotografie scattate da Matteo Di Nicola e un piccolo filmato realizzato da Patrick Scimè .

 

 

 1

 

2

      3

4

 

5

 

6

 

Alla fine dell'operazione, si lascia la vipera tornare nel suo habitat.

 

veleno 4566 copia

 


 


 

.
.
.
.
.
.
.
Ringrazio Michel, Patrick, Matteo, Karim, Gioele e Christine per le informazioni, l'aiuto e il materiale.

 

 

      Copyright © Grégoire Meier 2012. Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.


 

 

 

 

 

Condividi post
Repost0
3 luglio 2012 2 03 /07 /luglio /2012 13:18

L’estate, per i serpenti, è un periodo molto favorevole. Per noi che li voliamo osservare, per certi versi, un po’ meno.

La vegetazione è bella rigogliosa, offrendo parecchi ripari ai serpenti, i maschi che si sono accoppiati e nutriti, passano gran parte della stagione bene al riparo. I serpenti più visibili sono gli esemplari in muta, quelli che devono digerire un pasto e le femmine gravide. Questi fattori  impongono al serpente il bisogno di scaldare il proprio corpo per metabolizzare il più velocemente possibile.

In ogni caso, nelle bellissime e calde giornate d’estate, nelle ore più torride i serpenti diventano praticamente invisibili, esponendosi unicamente nelle prime ore del mattino e nelle ultime del pomeriggio, oppure aspettando giornate afose e non troppo soleggiate.

Tra un giretto e l’altro, qualche incontro lo si fa comunque, qui ne condivido alcuni con voi.

 

giugno-2012 9372 copia

Muta di vipera. Segno che anche se non lo si vede, un serpente nelle vicinanze c'è! 

 

giugno-2012 9553 copia

Effettivamente poco lontano ecco una bella femmina di Vipera aspis atra.

 

 

giugno-2012 9469 copia

A poche decine di metri vive pure quest'altra femmina, gravida...

 

 

giugno-2012 9448 copia

... che ci permette qualche scatto ravvicinato.

 

 

giugno-2012 9396 copia

In questa foto si vede bene la parte del corpo che contiene i viperotti in pieno sviluppo.

 

giugno-2012 9784 01 copia

Nel medesimo habitat vi era anche quest'altra femmina che digeriva una preda.

 

 

 

 

giugno-2012 0350 copia

Tra le piante che più mi incuriosiscono e affascinano, vi sono quelle carnivore!

Qui un paio di foto di Drosera rutundifolia. Non preoccupatevi...dalle foto sembrano molto più grandi di quel che sono!!!

 

giugno-2012 0319 copia

 

7494146472 5fcc06cff4 b

Questo é il delicato fiore della drosera.


 

giugno-2012 9293

In una grigia giornata ho deciso di recarmi in un habitat di marassi.

 

giugno-2012 9135 copia

La fortuna mi ha sorriso facendomi trovare questa bella femmina di Vipera berus.

 

giugno-2012 9185

In questa foto si notano bene le grosse squame che ha sulla testa.

 

 

7440486368 b0b2719ee4 k

Sempre questa Vipera berus, ritratta nel suo habitat.


 

 

7440435808 9385656aa8 k

Gymnadenia conospsea, bella orchidea.

7440435676 e2e1db1c79 k


 

7440436022 4a4f4fa523 k

Arnica montana. Fiore dalle virtù medicinali. Non preoccupatevi se non l'ho identificata correttamente...in ogni caso non l'ho raccolta!


 

7440436354 2e0ba942d0 k

Un fiorellino che cresceva su di una zona umida.


 

7440435696 759d26bebf k

Altri fiori che prima o poi classificherò!



 

giugno-2012 0052

Tornando in habitat di vipera aspis...  una bella femmina in muta che si scalda sull'erba tiepida, in una giornata nuvolosa.

 

 

giugno-2012 9963

Altra grossa femmina di Vipera aspis atra gravida.

giugno-2012 9969

Un suo ritratto.



 

giugno-2012 0199 copia

Nel medesimo habitat c'era anche questa splendida femmina melanotica.

giugno-2012 0221 copia

 

 

 

foto

Un "timido" Parnassius apollo.


 

giugno-2012 9935

Concludo con questo viperino....nella foto seguente si può paragonare la sua grandezza con una moneta.

 

giugno-2012 9932 copia

 


 

Copyright © Grégoire Meier 2012. Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.

 


 

Condividi post
Repost0
29 maggio 2012 2 29 /05 /maggio /2012 09:25

Il tempo incostante di questa primavera ha reso l’osservazione dei serpenti un po’ faticosa, più che altro dal punto di vista di trovare le giornate libere che coincidevano con un meteo idoneo.

In ogni caso, nelle giornate buone le osservazioni sono state fruttuose ed interessanti. In pratica i serpenti sono “costretti” a sfruttare pure loro i momenti di tepore e di sole che si alternano alle giornate uggiose. In alta quota l’innevamento ha perdurato, ma lo scioglimento delle nevi ora è rapido ed inesorabile.

Mi sono recato anche qualche giorno in Vallese, dove l’amico Yves Brunelli, mi ha portato in splendide vallate per osservare vipere e altri animali.

Ecco alcune delle osservazioni fatte:

 

maggio-2012 7424 copia

Inizio con questo cucciolo di vipera lungo una quindicina di centimetri, che ha superato indenne l'inverno.

 

 

maggio-2012 7514 copia

Non lontano del piccoletto di prima abbiamo osservato questa grossa femmina bella in salute di Vipera aspis atra.


 

maggio-2012 7372 copia

Nel medesimo habitat vallesano, in riva ad un lago, si possono vedere anche parecchie Natrix natrix. Vi si possono osservare delle femmine veramente grosse, e molte con poca ornamentazione dorsale.

 

maggio-2012 7360 copia

 

maggio-2012 7392 copia

Tipico delle grandi femmine di Natrix natrix é pure l'assenza del collarino chiaro.

 

 

maggio-2012 7262 copia

Con ogni probabilità, la stazza massiccia delle natrici é favorita dalla presenza di tantissime rane (Rana temporaria), alcune delle quali veramente belle!

 

 

maggio-2012 7160 copia

Sempre nella medesima zona si osservano vipere dalla livrea bella e particolare.

 

maggio-2012 7584 copia

Ritratto del maschio di Vipera aspis atra precedente.

 

maggio-2012 7203 copia

Altro maschio con una preda nello stomaco.

maggio-2012 7231 copia

Tipico degli individui melanotici é la presenza di squame "colorate", spesso nelle labiali.

 

maggio-2012 7267 copia

La ricchezza di questo habitat ci fa saltellare da un orbettino (Angius frgilis)...

 

maggio-2012 7711 copia

... ad un maschio di Natrix natrix...

 

maggio-2012 7273 copia

... ad un rospo (Bufo bufo)...

 

maggio-2012 7923 copia

... ad un'altra bella vipera...

 

maggio-2012 7777 copia

... stando comunque attenti a non calpestare una rana!

 

maggio-2012 8026 copia

Il tutto sotto l'occhio vigile delle vipere!

 


 

maggio-2012 6282 copia

In un altro habitat del Vallese abbiamo osservato questo stupendo maschio di Vipera aspis atra.

maggio-2012 6446 copia

 

 

maggio-2012 6729 copia

Lucertola vivipara (Zootoca vivipara)

 

maggio-2012 6642 copia

 

 

Di seguito altre Vipera aspis atra.

 

maggio-2012 6488 copia

 

maggio-2012 6818 copia

 

maggio-2012 6894 copia

 

maggio-2012 6965 copia

 

maggio-2012 7118 copia

 


 

maggio-2012 8459 copia

Nei pochi giri fruttuosi fatti in Ticino, oltre a qualche muta, segno che i serpenti ci sono, ho potuto comunque vedere la natura riprendersi dall'inverno.

 

maggio-2012 8550 copia

Le farfalle amoreggiano.

 

maggio-2012 8566 copia

Narciso devere rendersi all'evidenza che la bellezza é efimera!

maggio-2012 8565 copia


 

maggio-2012 8157 copia

Il Colubro di Esculapio (Zamenis longissimus) osserva discretamente il mondo dall'alto di un cespuglio. 

 

maggio-2012 8415 copia

Il bruco mangia il più possibile per diventare rapidamente grande ed avere le ali.

 

maggio-2012 8499 copia

Il giglio fiorisce.

 

maggio-2012 8523 copia

L'insettino impollina i fiori.

 

maggio-2012 8515 copia

La ginestra da un po' di colore.

 

maggio-2012 8485 copia

Il mughetto appassisce.

 

maggio-2012 8455 copia

Questo insetto rosso fiammeggiante scorazza prepotentemente.

 

 

maggio-2012 8212 copia

 Bel maschio di Vipera aspis atra.

 

 

maggio-2012 8366 copia

Maschio di Vipera aspis francisciredi.

 

maggio-2012 8357 copia

Rirtratto della vipera precedente in cui si vede bene l'occhio opaco, segno che é in fase di muta. I due maschi osservati, ad un giorno di intervallo, in due valli del Ticino erano in muta. Il fenomeno della muta é scatenato da fattori ormonali, e non é sorprendente che in un determinato periodo si trovino numerosi esemplari in muta, segno che bene o male tutti seguono un certo tipo di ritmo biologico che li infuenza.

 

maggio-2012 8595 copia

Termino come ho iniziato, cioé con un cucciolo, in questo caso di Colubro di Esculapio (Zamenis longissimus), con la speranza che se sono riusciti a superare la loro prima prova di sopravvivenza (il primo inverno), riescano a superare tutti gli altri pericoli della vita e a mandare avanti la loro specie.

 

 


 


Copyright © Grégoire Meier 2012. Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.

Condividi post
Repost0
3 maggio 2012 4 03 /05 /maggio /2012 16:42

In Ticino abbiamo due sottospecie di Vipera aspis: Vipera aspis francisciredi e Vipera aspis atra (sottospecie oggi non riconosciuta come sottospecie da una parte del mondo accademico…).  In Svizzera troviamo anche la Vipera aspis aspis, nei territori del Jura. Esistono altre due sottospecie, una presente nella zona dei Pirenei, la Vipera aspis zinnikeri e una che colonizza alcuni territori del Sud Italia, la Vipera aspis hugyi.

In questi giorni ho avuto la fortuna di recarmi in Calabria e potermi inoltrare negli habitat di quest’ultima sottospecie di Vipera aspis e  soprattutto di poterne osservare due individui.

Questa vipera é tendenzialmente massiccia e generalmente presenta un disegno dorsale che, si differenzia molto da quello delle altre sottospecie, crea quasi dei tondi congiunti tra di loro (ma non sempre)  delicatamente bordati da un tono leggermente più scuro.  Come in altre vipere, anche nella Vipera aspis hugyi, la colorazione e il motivo dorsale é molto variabile.

Informandomi, facendo « indagini » e discutendo con persone che conoscono questi rettili, risulta che  le loro popolazioni sono piuttosto poco dense e gli animali di difficile osservazione. Vedendo gli habitat e la loro vastità capisco la difficoltà di poter monitorare e avere un quadro completo delle popolazioni presenti in certi territori.

 

Oltre ad aver avuto la fortuna di trovare due individui, entrambi femmina, in pochi giorni, abbiamo pure avuto la fortuna di osservare un individuo melanico/melanotico, forma poco comune o per lo meno poco documentata. Se non erro, l’unica fotografia pubblicata di una Vipera aspis hugyi con questa livrea quasi totalmente nera é presente nel libro di Brodmann (Die Giftschlangen Europas und die Gattung Vipera in Afrika und Asian, 1987, pagina 82), citazione presente anche nel libro The Vipers of Europe di Johan De Smedt (2001, pagina 249).

 

Ora lascio spazio alle numerose immagini che ho scattato a queste splendide vipere!

 

 

calabria 4960 copia

 

 

calabria 4742 copia

 

calabria 5133 copia

 

 

calabria 5146 copia

 

calabria 5109 copia

 

calabria 5225 copia

 

calabria 5047 copia

 

 

calabria 5441 copia

 

 

calabria 5407 copia

Nelle medesime zone abbiamo osservato qualche individuo di Hierophis viridiflavus.

 

calabria 5444 copia

I compagni di ricerca: Antonino, Melo, Matteo e Francesco, che ringrazio anche qui per l'ospitalità, l'aiuto e aver reso possibile e allegro questo soggiorno.

 

 

In fine l'esemplare melanotico di Vipera aspis hugyi, noterete che é sporca di terra, segno che ha concluso da poco il suo periodo di riposo invernale, nascosta sotto le radici o in qualche altro nascondiglio. La cosa ci é pure stata confermata da un abitante della zona che ci ha affermato che la neve era presente ancora poche settimane fa.

 

calabria 5692 copia

 

calabria 5724 copia

 

 

calabria 5515 copia

 

calabria 5632 copia

 

7138398287 a4305f7e2f b

 

calabria 5519 copia

 

 

calabria 5745 copia

 

 

Copyright © Grégoire Meier 2012. Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.

Condividi post
Repost0
30 marzo 2012 5 30 /03 /marzo /2012 13:25

 

La primavera si fa sentire!!

 Nel giro di poche settimane la maggior parte delle specie di rettili presenti in Ticino si sono fatte vedere (purtroppo non tutte sono state gentili nel farsi anche fotografare…)!

Colubro di Esculapio, Colubro verde-giallo, le due specie di Natrix e chiaramente le vipere  sono intenti ad immagazzinare il calore primaverile per far fronte alla lunga stagione di attività che hanno dinnanzi.

 

Nei vari giretti che ho fatto ho purtroppo potuto osservare anche un paio di esemplari di Trachemys. Queste tartarughe acquatiche provengono dagli USA e spesso vengono vendute nei negozi di animali quando sono grandi ancora pochi centimetri. La loro crescita è abbastanza rapida, facendole diventare piuttosto scomode da tenere in casa (questione di spazio e di odori…). Molte persone irresponsabili decidono allora di liberarsene, portandole al lago o in qualche stagno, dove sopravvivono e crescono molto bene. Preciso che l’introduzione (volontaria o meno) di specie alloctone da parte dell’uomo esiste da sempre, causando anche gravi scompensi ecologici….per cui se volete liberarvi della vostra tartarughina cresciuta troppo optate per altre vie… per la vostra “buona coscienza” rivolgetevi a qualche associazione che si occupa del recupero di animali domestici indesiderati.

 

Primavera-2012 4382

 

 

Primavera-2012 4396

Da un simpatico animaletto grande come una moneta di 5 franchi, ci si ritrova una bestiola grande come il piede di un uomo.

 

Primavera-2012 4385


 

Ora vi mostro alcune fotografie dei primi incontri primaverili che sono riuscito ad immortalare.

 

Primavera-2012 4295 copia

Vipera aspis francisciredi  nascosta nei rami.

 

Primavera-2012 4298 copia


 

7017698847 abf325fde4 b

Crocus

 

Primavera-2012 4355


 

Primavera-2012 4398

I primi amori delle lucertole... 


 

Primavera-2012 4405

 

 

6871594014 5332d9316b b

Violaceae


In un tiepido pomeriggio ho potuto osservare a lungo qualche vipera che si godeva il caldo del sole e del terreno. Malgrado la mia presenza a pochi metri da loro, sono restate immobili e incuranti dei miei gesti. Le ho fotografate, filmate con il telefonino e mi son seduto vicino a loro senza che battessoro ciglio!

Ne approfitto per raccomandare a tutti coloro che si recano nella natura di prestare attenzionea dove mettono le mani e a dove si siedono. Questa é una regola scontata, ma vale la pena ricordarla ogni tanto.


Primavera-2012 4315

 

Primavera-2012 4339

 

Questo é il breve e tremolante filmato che ho fatto.... abbiate pazineza... si vede poco ma ci si può rendere conto di quanto le vipere fossero poco attente a me malgrdo mi muovessi un po' rumorosamente!

 

 

Copyright © Grégoire Meier 2012. Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione, anche parziale dei testi e delle foto.


Condividi post
Repost0

Presentazione

  • : Serpenti del Ticino
  • : Punto di incontro per gli amanti dei serpenti o solo per chi è curioso di conoscerli.
  • Contatti

Contattarmi

Se volete contattarmi, per informazioni o per identificare un serpente che avete osservato, mandatemi pure una mail al seguente indirizzo: 

aspisatra@yahoo.it

oppure chiamate o mandate una foto via whatsapp al:

077 425 68 37

(+41, se scrivete da fuori Svizzera)

Cerca